Passi sulle Orobie, Vivione già chiuso. «Resiste» il San Marco

Valichi. Nonostante il clima mite, stop sulla via tra valli di Scalve e Camonica. Da Val Brembana a Valtellina, salvo neve o ghiacciate, ok fino al 6 novembre.

Da lunedì 17 ottobre è chiuso al transito dei veicoli il passo del Vivione. Strada di collegamento tra la Val di Scalve e la Val Paisco, rispettivamente collega Schilpario con Forno Allione, frazione di Berzo Demo, ed è meta ambita da ciclisti e motociclisti.

Da quasi un anno il tratto stradale, che prima era di competenza della Provincia di Bergamo, è passato (insieme all’intera statale 294 della Valle di Scalve) in gestione ad Anas, che ha deciso per la chiusura del passo a partire da lunedì 17, da località Baracche Rosse fino a località Forni. Una scelta che, viste le temperature e le condizioni meteo degli ultimi giorni, ha acceso le perplessità di qualcuno, che sui social non ha mancato di esprimere il proprio disappunto: «In questi giorni ci sono 20 gradi – si legge nei commenti – non si poteva lasciare la strada aperta ancora per un po’?».

Sicurezza e turismo

I tempi di chiusura e di riapertura della strada sono motivo di discussione ogni anno: le ragioni si dividono tra la necessità di evitare il transito dei veicoli sulla strada per garantire la sicurezza (nella stagione invernale) e la necessità economica degli operatori turistici, per i quali il passo rappresenta una risorsa fondamentale.
«In effetti – dice il sindaco di Schilpario, Marco Pizio -, forse le condizioni meteo di questo periodo avrebbero permesso di posticipare un po’ la chiusura del passo, che, voglio ricordarlo, è molto importante per la nostra economia, visto che richiama ogni anno moltissimi ciclisti e motociclisti».

I frequentatori abituali

Un passaggio strategico, tanto che anche l’Università degli studi di Bergamo, insieme a Promoserio e ai comuni della Val di Scalve, aveva promosso uno studio proprio sulla tipologia di turisti che frequenta il passo ogni anno.

«D’altra parte – continua Pizio -, siamo coscienti delle necessità di pianificazione di interventi da parte dell’ente che gestisce il tratto stradale, che non può programmare i lavori di manutenzione del tratto a ridosso della stagione più rigida e delle precipitazioni nevose. Però sì, effettivamente quest’anno, forse, si poteva posticipare di qualche giorno la chiusura».

Resta, invece, ancora aperto il passo San Marco, collegamento tra le province di Bergamo e Sondrio, tra Valle Brembana e Valtellina.

La strada è gestita da Anas che, la scorsa primavera, aveva anche provveduto a interventi di manutenzione e pulizia dei versanti dalle rocce pericolanti, a conclusione della stagione invernale. «Le date di riferimento - spiega il sindaco di Albaredo per San Marco (Sondrio) Patrizio Del Nero - sono per l’apertura il terzo venerdì di maggio e per la chiusura il primo lunedì di novembre. Naturalmente salvo posticipi o anticipi se le condizioni meteo sono sfavorevoli». La chiusura al transito, quindi, salvo appunto gelate o nevicate, dovrebbe partire quest’anno dal 7 novembre. In questi giorni le temperature sono favorevoli e il passo dovrebbe quindi restare aperto ancora alcuni giorni. Poi il 7 novembre il valico dovrebbe però essere chiuso, indipendentemente dalla situazione più o meno favorevole. Aperto (tranne il lunedì) anche il rifugio San Marco 2000.

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