
Cronaca / Valle di Scalve
Sabato 14 Giugno 2025
Un «faro» nel mondo dello sci. L’addio di Colere a Dorino Bettineschi
IL LUTTO. Maestro, istruttore nazionale e allenatore, si è spento a 74 anni. «Ha rappresentato l’eccellenza dell’insegnamento italiano sulla neve».
Colere
La sua scomparsa ha destato grande cordoglio non solo nella «sua» Colere, ma in tutte le montagne italiane in cui per tanti decenni si è fatto conoscere come maestro di sci, come istruttore nazionale e come allenatore: se n’è andato ieri mattina, nella sua casa di Valle Richetti, il 74enne Dorino Bettineschi. Dorino ha fatto parte di quella generazione che in Valle di Scalve ha sognato una vita sugli sci. E lui questo sogno l’ha realizzato davvero: da giovane atleta che vinceva le gare di categoria, la qualifica di maestro di sci, ottenuta a 18 anni, ha rappresentato l’inizio di un cammino ricchissimo di esperienze e di traguardi.
«Sciatore con piedi speciali»
«Da ragazzo faceva il muratore – ricorda Martino Belingheri, amico e compagno di discese di Dorino sin da giovane –. A 17 anni ha rotto il femore cadendo da un’impalcatura: per riprendersi è venuto a fare una stagione al rifugio Albani, che io gestivo insieme a mio papà. Suo papà lavorava nelle miniere proprio vicino all’Albani. Abbiamo iniziato a sciare insieme tutti i giorni: entrambi sognavamo di diventare maestri di sci e ci siamo riusciti, anche se lui ha raggiunto tutti i traguardi un anno prima di me». Maestro di sci dal maggio del ‘68, istruttore nazionale sei anni più tardi, rappresentante dell’Italia all’Inter-ski (momento di confronto internazionale tra i migliori maestri di sci al mondo) di Zao, in Giappone, nel 1979. «Era uno sciatore con piedi speciali – lo ricorda Claudia Ferrari, punto di riferimento della Scuola sci di Colere –. Ha fatto poco il maestro a Colere, ma ha viaggiato in tutta Italia: è stato a lungo allenatore, all’inizio dello Sci club Peia, poi del Goggi. Come istruttore nazionale, si occupava soprattutto della formazione dei maestri e degli aspiranti maestri».
Sempre legato a Colere
Ma al suo paese è sempre rimasto legato e non si risparmiava mai quando si trattava di dare una mano nelle attività della Pro loco o di seguire da vicino le vicende degli impianti. Accanto all’attività sugli sci, ha lavorato a lungo anche come rappresentante di articoli sportivi di diversi marchi.
Una figura di riferimento
«Insieme a Tullio Romelli Gervasoni, di Clusone, e Gian Antonio Pizio, di Schilpario, aprirono la prima sede della Volkl a Clusone: lui, oltre che socio, era il tecnico». Bettineschi era anche consigliere dell’Associazione italiana maestri di sci, che ieri l’ha ricordato come «figura di riferimento e maestro stimato» e ha sottolineato che «Dorino ha rappresentato, con passione e competenza, l’eccellenza dell’insegnamento italiano sulla neve, lasciando un’impronta indelebile nella nostra storia».
Lascia la moglie Marisa e i figli Luca (che ha seguito le sue orme sia come maestro sia come rappresentante di articoli sportivi), Francesca e Brigida. I funerali di Dorino saranno celebrati lunedì 16 giugno alle 14,30, partendo con corteo in auto dall’abitazione per la parrocchiale di Colere.
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