
Cronaca / Valle Imagna
Lunedì 04 Agosto 2025
A Berbenno coltiva un’agave di otto metri
LA CURIOSITÀ. Dario Bettinelli è riuscito nell’impresa di far crescere una pianta abituata a climi ben più caldi.
Non in Messico, né nel sud degli Stati Uniti, nemmeno in Sicilia o Sardegna, ma in Valle Imagna, a Berbenno, è avvenuto un piccolo grande miracolo botanico: un’agave americana ha sviluppato un maestoso scapo floreale alto ben otto metri, sorprendendo tutta la comunità.
La protagonista di questa storia si trova nel giardino di Dario Bettinelli, 68 anni, pensionato con una grande passione per le piante grasse. «L’ho ricevuta nel 1998 da mia suocera in
Svizzera – racconta –, era poco più di una piantina in un vaso da 25 cm. Due anni dopo l’ho trapiantata nel giardino e da allora è cresciuta anno dopo anno». Una crescita imponente, controllata con cura e attenzione per quasi tre decenni, fino a questo luglio, quando la pianta ha sorpreso tutti con la sua rara e spettacolare fioritura. In natura, questo fenomeno è già raro nelle zone d’origine dell’agave. In un contesto montano, fresco e umido come la Valle Imagna, è un eccezione.
«L’ho sempre protetta nei mesi freddi con tessuti invernali, ma da tre anni è diventata troppo grande per coprirla. Eppure ha resistito bene – continua Dario – ed eccoci qua, con questo colosso che ora svetta tra i faggi e i carpini». La fioritura dell’agave è, però, anche un segnale di fine vita: dopo aver completato il ciclo, la pianta madre si seccherà. «È quella che viene chiamata morte in fiore – spiega Dario – ma lascia spazio a una nuova generazione di piantine che già spuntano alla base. Un messaggio profondo sulla vita e sul rinnovamento».
Un evento tanto straordinario quanto simbolico, forse anche legato ai cambiamenti climatici che rendono le stagioni meno rigide, anche nelle valli bergamasche.
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