Apre la Mostra museo dello sci, Selvino celebra i suoi campioni

L’INIZIATIVA. Dal 20 dicembre al 22 febbraio l’allestimento con fotografie e cimeli di Paola e Lara Magoni, Deborah Compagnoni e Daniela Ceccarelli.

Selvino

Patria di grandi campioni dello sci, che hanno portato il nome del paese in tutto il mondo, Selvino scende in campo in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina. Aprirà ufficialmente al pubblico il 20 dicembre la «Mostra museo dello sci di Selvino», allestita in corso Milano, a pochi passi dalla piazza del Comune, dove rimarrà visitabile fino al 22 febbraio, accompagnando così l’avvicinamento ai giochi olimpici.

«La Mostra Museo nasce con un duplice obiettivo – sottolinea Valerio Rebughini, presidente della Pro loco di Selvino, che ha curato la mostra in collaborazione con lo Sci club e gli appassionati di sci del territorio -. Preservare la memoria di uno sport che ha segnato profondamente l’identità del territorio e raccontare la straordinaria tradizione sciistica che, nel corso degli anni, ha portato Selvino a essere considerato un luogo simbolo per l’avviamento alla neve e per la crescita di atleti di altissimo livello».

Due obiettivi: preservare la memoria di uno sport che ha segnato profondamente l’identità del territorio e raccontare la straordinaria tradizione sciistica

Il cuore della Mostra museo è un percorso espositivo che ripercorre l’intera evoluzione dell’attrezzatura da sci: si parte da sci in legno lavorati artigianalmente, scarponi di cuoio e attacchi rudimentali, fino ad arrivare ai materiali di oggi, con foto d’epoca e pannelli illustrativi ad accompagnarli.

Uno degli spazi più emozionanti della Mostra Museo è l’area dedicata alle quattro campionesse che hanno fatto la storia dello sci italiano. Foto, divise da gara e pettorali permettono di ripercorrere la storia, umana e sportiva, di Paola Magoni, oro olimpico nello slalom a Sarajevo nel 1984, Deborah Compagnoni, la sciatrice più vincente nella storia olimpica italiana, con tre ori ai Giochi e un palmarès ricchissimo, Lara Magoni, argento nello slalom ai Mondiali di Sestriere 1997, e ancora Daniela Ceccarelli, campionessa olimpica di supergigante a Salt Lake City 2002.

«Ci sono ricordi che rievocano emozioni indimenticabili, brividi che hanno attraversato il cuore e l’anima - commenta Lara Magoni, oggi deputata al Parlamento europeo -. La vittoria di Paola a Sarajevo nel febbraio del 1984 è ancora davanti ai miei occhi, il suo rientro in paese con quella medaglia d’oro fu un vero trionfo. Ricordo anche il mio rientro dai Mondiali di Sestriere 1997: sono passati 28 anni ma porto con me tutte quelle persone che hanno voluto festeggiare il mio argento in slalom. Selvino per me continua ad essere la mia “grande famiglia”, perché è una vera comunità capace di abbracciarsi».

Le Olimpiadi invernali

A completare l’allestimento, una suggestiva raccolta di oggetti e testimonianze legate alle Olimpiadi invernali, tra pass ufficiali, attrezzature utilizzate in gara, capi d’abbigliamento e ricordi personali che riportano il visitatore al clima dei Giochi. «Nata con l’obiettivo di valorizzare la cultura sportiva del territorio e offrire uno spazio in cui memoria, passione e tradizione si incontrano, la Mostra si candida a diventare un punto di riferimento culturale e turistico per chi ama la montagna, la storia dello sport e le sue grandi imprese», conclude Maria Cortinovis, della Pro loco.

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