Danni agli allevatori da lupi e orsi nella Bergamasca: dal 2009 nelle valli 37 risarcimenti

OROBIE. Ventinove per le predazioni da orso e 8 per i lupi. Un allevatore: troppa burocrazia per avere gli indennizzi. La Regione: nel 2022 certi tre plantigradi nel Bresciano e uno a Gromo, dove lo scorso autunno ha ucciso un asino.

Trentasette richieste di indennizzo in 14 anni , per le predazioni di orsi e lupi. Sono i dati forniti da Regione Lombardia e relativi ai risarcimenti agli allevatori per i danni subiti dai grandi predatori dal 2009, anno in cui è stata istituita la polizza.

Di questi, 29 sono indennizzi relativi agli orsi, iniziati proprio nell’anno in cui in Valle Brembana scorrazzava JJ5. Otto relativi a danni da lupo, più recenti. Si tratta di richieste danni - spiegano dalla Regione - indennizzate, tranne tre (uno di orso e due di lupo) la cui pratica è ancora in corso. L’ultima predazione da orso è relativa all’autunno scorso, accaduta in territorio di Gromo, ai danni dell’allevatore Aldo Pasini di Gandellino che si è visto uccidere un asino. «Gli asini erano due - racconta - . Uno di questi è fuggito probabilmente durane l’assalto dell’orso e non l’ho più trovato. Ma mi è stato risarcito solo quello che è stato trovato morto. Purtroppo i risarcimenti non sono sempre congrui alle perdite che subiamo. E spesso la burocrazia rappresenta una deterrente alla richiesta anche di indennizzo».

La predazione di orsi e lupi è molto più numerosa nel Bresciano e a Sondrio

Sempre nella Bergamasca negli ultimi tre anni c’è stata una richiesta di indennizzo per danni da orso e cinque da lupo. Poche, sottolineano dalla Regione, se confrontate alle vicine province di Sondrio e Brescia dove i due predatori sono in numero maggiore: a Brescia, in 14 anni sono state 77 le richieste per l’orso e 55 per il lupo, a Sondrio 63 per l’orso e 31 per il lupo.

«L’orso bruno in Lombardia - spiega Elisabetta Rossi, dirigente del settore Ambiente della Regione - è presente quasi esclusivamente con giovani maschi che si spostano stagionalmente dal Trentino occidentale verso le province di Bergamo, Brescia e Sondrio. Negli ultimi anni i territori più interessati sono la Provincia di Sondrio e Brescia, dove nel 2022 sono stati genotipizzati con certezza tre orsi maschi. In provincia di Bergamo si segnala soltanto un’evidenza di orso nel 2022, dovuta a una predazione a Gromo. Inoltre, si sta verificando una lenta espansione dell’areale delle femmine di orso proprio verso la provincia di Brescia, dove per la prima volta, nel 2021, era stata rilevata la presenza di una femmina con cucciolo, rilevata ancora nel 2022 a Bagolino».

Il sindaco di Gandellino chiede che gli esperti della Regione incontrino la popolazione

«Il lupo è presente in modo stabile in Lombardia sulle Alpi e nell’Oltrepò Pavese - continua Rossi -. L’espansione della specie è molto dinamica e diverse aree sono interessate da un processo di colonizzazione, non solo in contesto montano, ma anche in pianura. Nel 2022 sulle alpi lombarde erano presenti sicuramente tre branchi: uno in provincia di Como, a cavallo del confine con la Svizzera, presente dal 2015/2016; uno in alta Valle Camonica (Brescia) a cavallo con Trento, documentato dal 2019, un branco tra le province di Brescia e Sondrio dal 2020, con una cucciolata di almeno due individui nell’estate 2021, e infine sono probabili due branchi, sempre lungo il confine italo-svizzero, in Val Chiavenna (Sondrio). In provincia di Bergamo sono recentemente stati fototrappolati due individui a Gandellino»..

«Per ottenere e farsi riconoscere l’indennizzo in caso di predazione - spiega la dirigente - è importante che chi subisce un danno non sposti gli animali morti e contatti tempestivamente l’autorità incaricata ad effettuare l’accertamento del danno - polizia provinciale o carabinieri forestali – i quali effettueranno un sopralluogo, valuteranno la causa che ha determinato la morte o il ferimento degli animali e compileranno un verbale. Il danneggiato deve trasmettere la domanda di indennizzo compilata entro 30 giorni, utilizzando il modulo dedicato allegando obbligatoriamente il verbale e ogni altro documento utile (documentazione veterinaria, foto), eventuale preventivo dei danni suiti».

Intanto, a Gandellino, dove sono stati fototrappolati due lupi, il sindaco Flora Fiorina ha chiesto che la Regione tenga un incontro con la popolazione illustrando la situazione e i possibili rischi. «È il primo caso di predazione - dice il sindaco - ma in caso di successivi vorrei evitare una psicosi del lupo. È già stato filmato un lupo in centro al paese, e questo non fa piacere a nessuno. Il lupo è stato reintrodotto anche per controllare il numero di cervi che, invece, sono aumentati a dismisura, anche perché i cacciatori hanno un numero limitato di abbattimenti: gli incidenti causati da cervi, con auto danneggiate e persone al pronto soccorso, sono sempre più frequenti».

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