Finiti i lavori alla diga, l’invaso si riempie e riecco il lago artificiale del Barbellino - Le foto

VALBONDIONE. Dal 1931 un livello così basso dell’invaso c’era stato solo nel 1985, sempre per manutenzioni. Posato uno strato impermeabile sul paramento a monte.

Conclusi i lavori di Enel Green Power sulla diga del Barbellino, ecco che pian piano l’invaso si sta riempiendo e torna il lago nel suo splendore. La necessità di eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria erano stati comunicati dallo stesso ente in primavera a margine di un tavolo di lavoro con Regione Lombardia contro la crisi idrica e su richiesta della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche (autorità di vigilanza ai fini della sicurezza delle persone).

Gli stessi erano stati affidati alla ditta Mosconi di Edolo e, come indicato sul cartello esposto in prossimità del muro di sbarramento, prevedevano la sostituzione del manto impermeabile del paramento a monte, ossia la parte visibile dal Curò o risalendo verso il rifugio Barbellino; il periodo di tempo ipotizzato per il loro completamento era stimato in circa 90 giorni.

Le piogge e il lago ritrovato

Le precipitazioni a carattere di nubifragio, che hanno interessato la parte alta delle nostre valli nei giorni scorsi, hanno già permesso una notevole crescita del livello del bacino artificiale; la cosa sarà quindi possibile fino a quando le temperature non scenderanno in campo negativo consentendo l’eventuale accumulo della prima neve in quota.

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