Giorni di caldo più accettabile, ma Caronte ritorna e arrivano i picchi a 40°

Meteo Nel weekend temperature più che accettabili e sul Pizzo Coca si è scesi addirittura sotto lo zero. Da giovedì il ruggito dell’anticiclone africano.

Dopo i picchi registrati all’inizio del mese, le temperature roventi hanno regalato una parziale tregua nel fine settimana appena trascorso: cieli tersi, aria frizzante soprattutto un alto. Le attuali condizioni, stando al bollettino emesso dal Centro Meteo Lombardo, sono la conseguenza di un campo di alta pressione che rimane esteso al comparto europeo centro-occidentale. Questo sta determinando, di conseguenza, condizioni di tempo stabile e soleggiato, ma con valori tutto sommato nella norma.

La cosa trova conferma nelle temperature, registrate nella giornata di domenica 10 luglio, dalle varie stazioni meteo distribuite nella nostra provincia. Le minime sono così oscillate (con approssimazione decimale) dai 20 gradi di Treviglio, Mozzanica, Seriate, ai 19 di Sarnico, 17 di Mapello, 12 di Branzi, Pontida e Peghera di Taleggio. E ancora 11 a Schilpario, rifugio Vodala a Spiazzi di Gromo e Baita Termen al Monte Pora. Ovviamente salendo ulteriormente di quota i valori subiscono un ridimensionamento se si considerano i 10 gradi del rifugio Curò, gli 8 del rifugio Barbellino ed i 6 del rifugio Tagliaferri (a 2.325 metri).

«Ho letto la temperatura – dice ironizzando il gestore Francesco Tagliaferri – poco prima che arrivasse il sole, qua di notte non si può fare a meno della coperta». Ovviamente il valore più basso nella Bergamasca è stato registrato ai 3.050 metri del Pizzo Coca con +1,1 gradi (nella mattinata di venerdì era addirittura scesa sotto zero di qualche decimale, fermandosi a -0,4) mentre la massima non è andata oltre i 9 gradi. La sensazione di freddo in quota è poi stata aumentata dalla presenza del vento che al rifugio Curò, per esempio, ha raggiunto la velocità di 53 chilometri orari.

Dalle prime proiezioni a lunga scadenza sembrerebbe che sul finire della settimana possa innescarsi una nuova ondata di calore causata dell’espansione verso l’Europa meridionale di questa figura alto pressoria. Non è quindi da escludere l’eventualità che le temperature possano avvicinarsi ai 40 gradi, in particolare nelle zone interne peninsulari e nelle aree di pianura

Ma questa fase di tempo splendido dovrebbe purtroppo avere i giorni contati poiché, sempre stando alle previsioni del Centro Meteo Lombardo, da giovedì l’estensione dell’anticiclone africano verso la Spagna e la Francia, porterà un nuovo aumento della temperatura con valori oltre la media del periodo. Perdureranno quindi anche le condizioni di tempo asciutto e deficit pluviometrico.

Dalle prime proiezioni a lunga scadenza sembrerebbe che sul finire della settimana possa innescarsi una nuova ondata di calore causata dell’espansione verso l’Europa meridionale di questa figura alto pressoria. Non è quindi da escludere l’eventualità che le temperature possano avvicinarsi ai 40 gradi, in particolare nelle zone interne peninsulari e nelle aree di pianura.

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