Il Pora resiste, piste ok. La Val di Scalve in crisi per gli impianti chiusi a Colere

Sci. A Castione fino al 5 gennaio tariffe da bassa stagione confermate. E il 25 si inaugurano le sciate in notturna. Lo stop alle seggiovie della Val di Scalve penalizza gli arrivi in valle: praticamente azzerati i soggiorni stagionali. Leggi l’approfondimento su «L’Eco di Bergamo» di mercoledì 4 gennaio.

Le condizioni meteo stanno remando contro, ma il Monte Pora resiste. Nonostante le temperature alte e la pioggia, in questi giorni le piste rimangono quasi tutte aperte e i numeri delle presenze si sono confermati alti, anche grazie alla decisione dei gestori di abbassare le tariffe degli skipass adottando quelle della bassa stagione fino al 5 gennaio.

L’afflusso si è confermato importante, soprattutto nella giornata del 2 gennaio. «Abbiamo avuto circa 3.500 ingressi - prosegue - e c’erano tanti corsi di sci già prenotati. Martedì è stata la giornata peggiore dal punto di vista del meteo, ma le previsioni dei prossimi giorni ci fanno ben sperare: con l’alta pressione e il bel tempo dovremmo riuscire a integrare con nuova neve artificiale di notte e a mantenerla di giorno con le temperature più basse».

Lo stop agli impianti di Colere invece penalizza tutta la Val di Scalve, dove gli operatori confermano un netto calo delle presenze, legato anche ad altri fattori (clima e calendario poco favorevole ai «ponti»). Il turismo stagionale, quest’anno, legato alla fruizione degli impianti di risalita, è completamente scomparso.

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo del 4 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA