Massi pericolanti, chiusa la strada di Senda a Clusone - Foto

Emergenza. Resterà chiusa a causa di una caduta massi (dal 21 gennaio) fino a data da destinarsi un tratto di «Senda» ovvero la strada provinciale Sp50 (al chilometro 3+600), che collega Clusone con Villa d’Ogna, Piario e i comuni dell’Asta del Serio. Evacuate anche 3 abitazioni in cui erano presenti 6 famiglie.

«Abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di un residente della zona - spiega il sindaco di Clusone massimo Morstabilini – che comunicava che nei giorni scorsi si è verificato un distacco da un versante roccioso a nord della sua abitazione, a monte dell’abitato e nei pressi del semaforo. Questa mattina (sabato per chi legge, ndr) l’ingegner Marco Bergamini (responsabile dell’ufficio Patrimonio di Clusone) ha effettuato un sopralluogo per verificare la segnalazione. Oltre ai distacchi dei giorni scorsi, lungo la parete rocciosa sono visibili delle fessurazioni che potrebbero causare ulteriori cadute di massi. Rocce che potrebbero raggiungere le abitazioni o anche la strada provinciale».

Si tratta di tre edifici in viale Alberto 1, 6 e 8-10, quelli più vicini alla zona del distacco. In una delle abitazioni, la più recente, sul lato opposto della strada provinciale rispetto alla zona del distacco, l’ordinanza interessa 18 unità abitative di cui 15 seconde case.

Le verifiche tecniche

Una situazione che ha spinto il Comune, di concerto con l’ufficio tecnico, la polizia locale, la protezione civile città di Clusone, i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione di Clusone intervenuti sul posto e la Provincia, Utr (Ufficio territoriale regionale), la Prefettura contattati telefonicamente, a decidere per la chiusura della strada e l’evacuazione delle abitazioni sulla traiettoria di un’eventuale caduta massi.

Si tratta di tre edifici in viale Alberto 1, 6 e 8-10, quelli più vicini alla zona del distacco. In una delle abitazioni, la più recente, sul lato opposto della strada provinciale rispetto alla zona del distacco, l’ordinanza interessa 18 unità abitative di cui 15 seconde case.

«Lunedì (domani ndr) vi sarà il sopralluogo del geologo della provincia – aggiunge il sindaco, intervenuto anche lui sul posto - La situazione è preoccupante e speriamo si risolva al più presto».

Fessure negli speroni

Nell’ordinanza di sgombero temporaneo degli immobili di via Beato Alberto (testo completo nell’albo pretorio del comune di Clusone), firmata dal sindaco Morstabilini, si precisa che sulla parete: «Sono presenti evidenti fessure negli speroni rocciosi con rischio di ulteriori distacchi e rotolamenti a valle – si legge poi che è stato possibile, individuare le possibili traiettorie della caduta a valle dei massi e quindi «ritenuto opportuno, dopo ponderata valutazione in sito, in via cautelativa e d’urgenza, inibire l’utilizzo dei fabbricati siti in via Beato Alberto n. 1, 6, 8, 10, delle relative aree di pertinenza, e dei terreni a sud del versante roccioso fino all’esecuzione delle necessarie opere di messa in sicurezza del versante». «Un atto dovuto, per la sicurezza dei cittadini» ha aggiunto il sindaco.

La chiusura della strada provinciale (circa 200 metri complessivi nella zona del dosso, prima e dopo il semaforo) causerà non pochi disagi per chi da Clusone deve raggiungere l’Asta del Serio e viceversa: bisognerà infatti transitare per Piario e la Pineta di Clusone.

«Il Consiglio – commenta il sindaco di Piario Pietro Visini - è di andare piano ed utilizzare le strade alternative, come la nuova bretella, evitando il centro di Piario dove vi sono strade strette e con portata limitata».

Un secondo distacco

«Un forte disagio per la popolazione anche se abbiamo delle strade alternative - commenta Angela Bellini, la sindaca di Villa D’Ogna - sempre in Senda ma sul tratto di Villa d’Ogna venerdì si è verificato un nuovo distacco di rocce, l’ennesimo (non collegato a quello di Clusone). Per fortuna non ci sono stati incidenti, purtroppo in questa montagna vi sono criticità importanti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA