Rovetta, lascia l’officina metalmeccanica
per entrare in convento: Luca diventa frate

Scelte di vita. Il 22enne è stato ordinato diacono nella cattedrale di San Marco, a Venezia. Nel 2010 durante le missioni predicate dai Cappuccini, i primi semi della vocazione. Al rito una delegazione seriana.

C’era anche il bergamasco fra Luca Savoldelli, dell’ordine dei Cappuccini, 22 anni di Rovetta, fra i quattro giovani che sabato 5 novembre, nella stupenda cornice della basilica cattedrale di San Marco a Venezia, hanno ricevuto l’ordinazione diaconale dal patriarca Francesco Moraglia.

Al rito era presente anche una delegazione del paese nativo, composta da una trentina di persone, fra cui i genitori Bernardo e Annamaria, il fratello Stefano, visibilmente commossi, e il parroco don Augusto Benigni. Prima di entrare nei Cappuccini, da quando aveva 16 anni, fra Savoldelli aveva lavorato come operaio metalmeccanico in una azienda locale e aveva completato i corsi serali di dirigente di comunità. Nel 2010, in parrocchia aveva seguito le missioni predicate dai Cappuccini, rimanendone affascinato. Così aveva cominciato a fare volontariato fra i religiosi in diversi conventi e si era avvicinato al loro carisma. Nella città lagunare frequenta l’università di Teologia, situata in convento, avendo come compagni di corso i seminaristi di Venezia e i monaci armeni.

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