Tredicenne picchiato e rapinato da due ragazzi

ALBINO. Stava tornando dall’oratorio alle 23 di giovedì 8 giugno. Gli hanno rubato la cassa del cellulare e cinque euro.

Giovedì sera ad Albino, attorno alle 23, un ragazzo di 13 anni è stato aggredito e derubato in una zona centrale del paese da due ragazzi di età di poco superiore alla sua che gli hanno sottratto il portafogli contenente cinque euro e una cassa acustica (di quelle da collegare al telefono cellulare tramite bluetooth).

L’aggressione

La vittima dell’aggressione era reduce da una serata trascorsa in oratorio dove aveva assistito ad una partita di calcio del torneo notturno. Alla madre, che poi ha provveduto a presentare denuncia ai carabinieri, ha raccontato che stava tornando a casa da solo. In via Matteotti - è il suo racconto - è stato avvicinato da due ragazzi, uno di nazionalità nordafricana, tra l’altro conosciuto dall’aggredito per via delle frequentazioni dell’ambiente calcistico dell’oratorio di Albino. «I due aggressori – ha raccontato ai familiari la vittima, un ragazzo dal fisico piuttosto mingherlino - si sono avvicinati chiedendomi di cedere loro la sacca col suo contenuto. Al mio diniego mi hanno sospinto contro il muro, sferrandomi un calcio negli stinchi e facendomi cadere a terra. Poi mi hanno sfilato la borsa e si sono allontanati velocemente. In quel momento, data l’ora tarda, non passava nessuno e l’episodio non ha avuto testimoni».

L’allarme

Il ragazzo aggredito è riuscito, tramite il telefonino che aveva nella tasca dei pantaloni, sfuggito all’attenzione degli aggressori, ad avvertire i familiari che sono accorsi sul posto per portargli aiuto e un eventuale soccorso anche se il tredicenne non ha riportato ferite e danni fisici significativi. Tanto che non s’è rivolto al pronto soccorso per farsi refertare.

Tanta però la paura per come l’episodio avrebbe potuto evolversi e concludersi. In quel mentre transitava una pattuglia di carabinieri della stazione di Albino che ha raccolto sommarie informazioni circa l’accaduto, invitando la famiglia a sporgere denuncia formale alle forze dell’ordine. Cosa che la mamma del ragazzo vittima dell’aggressione ha fatto ieri pomeriggio, 9 giugno, fornendo ai militari anche alcuni dati utili per l’identificazione di uno degli aggressori che, stando alle informazioni raccolte in paese, sarebbe un ragazzo di 16 anni. I carabinieri sono ora al lavoro per trovare riscontri alla versione dell’adolescente e per risalire ai presunti autori dell’episodio che, così come raccontato dalla vittima, potrebbe configurarsi come una rapina.

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