Valbondione, per il nuovo Bivacco Frattini in campo Cai e Gamec

IL PROGETTO. La struttura a 2.300 metri di quota sarà sostituita a breve: «Manterrà il colore vivace».

Valbondione

I segni del tempo erano evidenti ormai da anni già sull’iconico arancione delle pareti metalliche del bivacco Frattini, la struttura del Cai Bergamo situata lungo il Sentiero delle Orobie orientali, nel mezzo tra i rifugi Calvi e Brunone, a 2.300 metri di quota.

I lavori

Dopo l’annuncio dei mesi scorsi, in questi giorni stanno entrando nel vivo i lavori per la sua sostituzione: grazie alla collaborazione tra Gamec (Galleria di Arte moderna e contemporanea di Bergamo) e Cai, sorgerà una struttura che permetterà un’esperienza estetica di qualità. «Il prefabbricato è stato montato in azienda – riferisce Lorenzo Giusti, direttore di Gamec –. Stanno ultimando le rifiniture, in particolare il telo di rivestimento esterno, che è stato brevettato appositamente per il bivacco e pensato per durare nel tempo, come riadattamento di un brevetto sviluppato per le tende».

Come una tenda alpina

Il modello a cui si ispira la nuova struttura, coniugando estetica e funzionalità, è infatti quello di una tenda alpina: «Gli interni sono in sughero, le parti strutturali in legno – prosegue Giusti –. Richiama l’idea della classica tenda canadese, con due oblò laterali e un taglio verticale sul soffitto: una struttura molto iconica per l’immaginario di montagna. Molto interessante anche l’interno, con un tavolo mobile che si alza e abbassa, ottimizzando lo spazio».

«Manterrà un colore vivo»

La tonalità dell’esterno renderà omaggio alla tradizione, con «un colore vivo, acceso, simile all’arancione del vecchio Frattini, che risponde anche alla sua funzione primaria di essere visibile da lontano, dunque facilmente individuabile in situazioni di emergenza». Il nuovo bivacco verrà trasportato in elicottero e montato «tra alcuni giorni, se le condizioni meteo lo permetteranno. Il terreno è già stato preparato nei giorni scorsi: la posizione non sarà esattamente uguale al vecchio bivacco, ma disallineata di pochi metri».

Dal 5 ottobre

L’inaugurazione, con una cerimonia semplice, come impone la quota a cui si colloca la struttura, è in programma per domenica 5 ottobre, a coronamento dell’apertura dei progetti dell’ultimo ciclo di «Pensare come una montagna», il programma diffuso che ha visto la Gamec impegnata sul territorio provinciale dallo scorso anno. Sempre con la premessa che «non abbiamo ancora la conferma: lavorando a 2.300 metri le condizioni meteo possono variare facilmente e potremmo essere costretti a rimandare».

Sarà base di monitoraggio

Dopo l’installazione, sarà sviluppata anche la parte del progetto che vede il bivacco come base per attività di monitoraggio ambientale e ricerca scientifica, contribuendo alla conoscenza e alla protezione degli ecosistemi montani: «Saremo impegnati su questo nei prossimi mesi – conclude Giusti –. Il nuovo bivacco sarà una sede simbolica di Gamec in montagna: pur senza ospitare mostre, ci permetterà di tenere aperto il dialogo tra la nostra istituzione e la montagna, con l’idea che il cammino possa essere un’esperienza estetica, non solo fisica e sportiva».

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