Vista mozzafiato dalle Orobie, un «mare» di nuvole sulla pianura - Foto e video

Meteo. La distesa è diventata diventa un’attrazione da fotografare dall’alto. Un «regalo» dell’alta pressione. Altra anomalia le temperature, più basse al fondovalle che in quota: 1,2 gradi a San Pellegrino contro i 5,1 al Vodala.

Non solo albe e tramonti: venerdì 6 gennaio le fotografie più spettacolari sono state regalate da un «mare di nuvole». È dovuto al fatto che le condizioni di alta pressione hanno contribuito a tener lontane le perturbazioni e, di conseguenza, le precipitazioni di cui tanto avremmo bisogno. Una delle conseguenze è la formazione di nubi basse persistenti nelle zone di pianura, contrariamente alle aree di montagna dove si sono registrate condizioni di cielo sereno.

Il fenomeno risulta evidente appena si tende a salire di quota, soprattutto sui rilievi a ridosso della città, e dai quali si potrebbe generalmente godere della vista panoramica sulla Pianura Padana fino agli Appennini: il Pizzo Formico, sopra Gandino, è stata infatti una delle mete che ha richiamato il maggior numero di escursionisti che ne hanno approfittato per scattare decine di foto. Vista che tuttavia, a causa del persistere di queste condizioni atmosferiche, è stata impedita dalla formazione delle stesse nubi basse che gli appassionati di montagna definiscono semplicemente «mare di nebbia».

Vista mozzafiato dalle Orobie, un «mare» di nuvole

La distesa di nubi in pianura diventa un’attrazione da fotografare

Un’ulteriore conseguenza legata a questo fenomeno è l’anomalia termica, come confermano i dati trasmessi dalle stazioni del Centro meteo lombardo presenti sul nostro territorio. Le temperature minime, nella giornata di ieri, sono infatti risultate più basse (sebbene non negative) nei paesi montani di fondovalle rispetto alle aree in cui si trovano i comprensori sciistici. Si è quindi passati dai 2 gradi di Colere, 0,1 di Valbondione, 0,5 di Olmo al Brembo e 1,2 di San Pellegrino ai 4,2 del rifugio Campel (a metri 1490 sulle piste di Lizzola) e 5,1 del rifugio Vodala (a metri 1620 sulle piste di Spiazzi di Gromo); anche al rifugio Curò il termometro non è sceso in campo negativo poiché la minima è stata di 2,9 gradi, mentre la massima 7,2.

Un mare di «nuvole» sulla pianura, timelapse mozzafiato con 180 foto. Video di Mirco Bonacorsi

Le previsioni

Il bollettino emesso da Arpa Lombardia prevede per il pomeriggio di oggi l’approfondimento di una saccatura nordatlantica sull’Europa occidentale che determinerà flussi più umidi ed instabili. Le precipitazioni, diffuse a tutta la Regione, risulteranno da deboli a moderate nel corso della giornata di domani. L’inizio della prossima settimana sarà invece caratterizzato da un’intensificazione della ventilazione e da un sensibile calo delle temperature minime in pianura. Lunedì le precipitazioni, sebbene deboli, saranno più probabili in montagna. Martedì irregolarmente nuvoloso ma con precipitazioni assenti

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