Voglia d’estate, a Bergamo tornano i tuffi ma solo all’aperto

Chiuse da ottobre, si riattivano le piscine di Stezzano, Grumello e Alzano. Distanze garantite nei parchi esterni. All’Acqualife massimo 900 persone.

Un tuffo che vale più di sette mesi di attesa. E di perdite economiche. Se per riaprire al coperto occorrerà aspettare il 1° luglio, le piscine della nostra provincia si attrezzano e questi sono i giorni in cui molti impianti danno il via a nuoto libero e corsi, rigorosamente all’aperto, come prevede il decreto per le zone gialle.

L’Acqualife di Stezzano ha scelto il giorno della Festa della Repubblica per riaprire i battenti e tornare ad accogliere i bergamaschi dopo oltre sette mesi di chiusura. Lo farà dunque oggi con un’inaugurazione all’insegna dello sport, con la presenza di tante associazioni sportive del territorio, degli alpini e di spazi allestiti per i giochi dedicati ai più piccoli. Si riparte dopo lo stop dell’autunno scorso, con una struttura in parte rinnovata e con un rigidissimo protocollo di sicurezza. «Ripartiamo con l’ottimismo che ci è mancato nei mesi scorsi e che ci consentirà senz’altro di superare questa fase difficile, ritrovando finalmente il rapporto con le persone e quel senso di comunità che è venuto meno nel periodo della chiusura – dice Milvo Ferrandi, il gestore delle piscine di Stezzano –. Quella di oggi sarà una grande festa che offriamo al territorio per tornare a praticare sport in libertà, con la speranza che la gente possa ritrovare nel parco un po’ di serenità e il piacere di stare di nuovo insieme».

A numero chiuso
Sarà necessariamente una festa a numero chiuso (come lo saranno anche le prossime giornate, per cui sarà necessario prenotarsi), per via delle disposizioni anti Covid. Chi si presenterà all’ingresso sprovvisto, rischia dunque di non riuscire a entrare.
«Le normative sono chiare – puntualizza Ferrandi – e parlano della necessità di lasciare almeno 10 metri quadrati a persona sul prato. Con un parco così grande (12 mila metri quadrati di superficie verde, ndr), potremmo superare abbondantemente le mille persone, ma proprio per garantire il massimo della sicurezza, non andremo oltre le 900 persone presenti contemporaneamente. In caso di necessità, e in base anche alle condizioni atmosferiche, abbiamo la possibilità di riscaldare l’acqua».

Previsti due percorsi interni per l’entrata e l’uscita dalla struttura, la sanificazione degli spogliatoi ogni due ore e continui controlli dell’acqua nelle vasche, dove non potranno stazionare più di 90 persone alla volta. «La sicurezza – dice ancora Ferrandi – sarà sempre garantita, anche dalla presenza di personale che sensibilizzerà gli utenti al rispetto delle regole».

Riconquistare la libertà
Si riparte, dunque, con la voglia di tornare ad assaporare quella normalità che si è persa in questi mesi di pandemia. I lavori di restyling si sono conclusi nei giorni scorsi: l’investimento più grosso, circa 600 mila euro, è stato fatto per il rifacimento del tetto della struttura (che riaprirà comunque a settembre), mentre all’esterno è stato revisionato il piastrellamento della vasca, sono stati ricollaudati gli scivoli, sono stati sistemati i campi di beach volley e calcio a 3 in gabbia, ed è stata ristrutturata la terrazza esterna che sarà utilizzata soprattutto la sera per gli aperitivi, dopo una giornata trascorsa tra sole e piscina. Il tutto per un investimento complessivo di 50mila euro.

Ora non resta altro che iniziare a lavorare, anche perché i mancati incassi tra il 2020 e primi 5 mesi di quest’anno sfiorano i 2 milioni di euro e c’è bisogno di recuperare: «Quello che si è perso dal punto di vista economico, non sarà però recuperabile – conclude Ferrandi –. Le perdite per mancati incassi sono stati considerevoli per tutte le strutture acquatiche, ma adesso ripartiamo cercando davvero di trovare un po’ di fiducia nel futuro».

E se ha già aperto a Bergamo la piscina Italcementi, anche l’Aquaclub di Grumello riapre oggi la sua area esterna, il parco acquatico di 550 metri quadrati provvista di scivoli provvisto tra l’altro di un toboga da percorrere con i gommoni e un’area bagnasciuga.

Via il tetto
Grumello così come Alzano. Tetto scoperchiato, oasi esterna già aperta e pronti, anche l’Acquadream di Alzano Lombardo riparte. «Dobbiamo ripartire per non morire – dice senza troppi giri di parole Gianmarco Parmeggiani, gestore della piscina –: l’estate è la nostra ultima chance». Ricominciano quindi lunedì prossimo 7 giugno i corsi di nuoto, fitness e pilates in acqua, con la possibilità, per chi ne è in possesso, di utilizzare i voucher, «mentre per chi ha sospeso i corsi a ottobre stiamo valutando come potergli andare incontro».

Il nuoto libero, già da questa settimana è possibile praticarlo grazie all’assetto estivo (tetto aperto) che potrà essere attivo in base alle condizioni climatiche. Dal 14, poi, via ai corsi di nuovo per bambini e al campo «Happy days» dai 5 ai 12 anni, «sempre all’aperto – aggiunge Parmeggiani –. Partiamo piano per arrivare a luglio almeno al 50 per cento, speriamo». Intanto qualche temerario ha approfittato dell’oasi esterna e del grande prato dell’impianto per prendere la prima tintarella.

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