A Firenze convegno su catastrofi ambientali, 200 esperti

(ANSA) - FIRENZE, 10 NOV - La prevenzione dai fenomeni climatici, l'analisi dei rischi ambientali, le partite della transizione ecologica e digitale sono i temi che saranno affrontati all'Earth Technology Expo, che vedrà un'anteprima il 14 novembre a Palazzo Vecchio (con la prima giornata della conferenza internazionale 'Mare Climaticum Nostrum') e si svolgerà poi dal 15 al 18 novembre. Prevista la partecipazione di 200 tra scienziati, esperti, rappresentanti delle istituzioni, tecnici specializzati, ricercatori, operatori: 100 gli incontri durante le giornate, a ingresso gratuito. Ci sarà anche il capo dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio.
Tra gli eventi di quest'anno il progetto che mette l'intelligenza artificiale al servizio dei nuovi piani comunali di protezione civile grazie a un sistema di chat in tempo reale col cittadino, utile a capire e a contestualizzare eventuali situazioni di rischio. La protezione civile presenterà, in anteprima, 'It-Alert', sistema nazionale di allarme pubblico.
Allo sviluppo delle tecnologie alleate nelle attività di riduzione, informazione e gestione dei rischi verrà dedicato il convegno in programma il 16 novembre alla presenza, tra gli altri, di Curcio. Il 14 novembre saranno presentati la mappa aggiornata dei rischi climatici in corso e previsti nell'area del Mediterraneo.
"E' una rassegna che realizziamo per metterci di fronte ad una verità, noi oggi siamo il bersaglio preferito dei cambiamenti climatici - ha spiegato Erasmo D'Angelis, presidente Fondazione Ewa Earth and water agenda -. Dal 2022 in Italia ci sono state quattro grandi catastrofi, nelle Marche, a Ischia, in Romagna e ora in Toscana: questi eventi hanno provocato danni complessivamente per 15 miliardi di euro con 45 morti, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Abbiamo per la prima volta questa sequenza, bisogna reagire e si reagisce con interventi e tecnologie".
"Stiamo facendo troppo poco per frenare i cambiamenti climatici e contrastarne gli effetti - ha spiegato l'assessore all'Ambiente di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio -. C'è un tema enorme, politico. Noi abbiamo le tecnologie che ci servono per decarbonizzare le città e renderle più sicure, il punto è la volontà politica". (ANSA).

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