Agroalimentare: Prima,61 mln euro a ricerca nel Mediterraneo

(ANSA) - SIENA, 22 DIC - E' pari a 13,1 milioni di euro il valore del finanziamento che il programma Prima - Partnership for research and innovation in the Mediterranean area ha assegnato alla ricerca italiana nel settore agroalimentare e delle risorse idriche nell'ambito dei bandi 2022. Lo comunicano il ministero dell'Università e della ricerca e il Segretariato italiano di Prima - spiega una nota del segretariato italiano di Prima - che ha sede al Santa Chiara Lab dell'Università di Siena - ricordando che nel 2022 il Programma europeo finanzia, complessivamente, con 61 milioni di euro 34 progetti che coinvolgeranno circa 350 unità di ricerca.

L'esito più che positivo per i progetti italiani, si spiega in una nota, "dimostra l'eccellenza e la competitività della ricerca italiana che si distingue non solo ottenendo circa il 22% del budget a disposizione" ma anche "il maggior numero di unità di ricerca coinvolte (59 su 350) impegnate su quasi la totalità dei progetti finanziati (30 su 34), di cui 10 a guida italiana. Di rilievo anche il rapporto tra il finanziamento nazionale del ministero Università e ricerca (7,4 milioni) e il contributo europeo (5,4 milioni)".

I risultati dei bandi 2022 "per noi sono una grande soddisfazione - commenta Anna Maria Bernini, ministro dell'Università -. Confermano la qualità del sistema della ricerca italiana", capace "di concorrere e collaborare a livello internazionale. Il successo di Prima e il ruolo del nostro Paese attraverso il Segretariato italiano rafforzano l'azione necessaria per affrontare temi complessi legati all'Agritech e al Mediterraneo: due priorità strategiche per l'Italia e per l'Europa". Per Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione Prima, "gli ottimi risultati raggiunti nei cinque anni di attuazione sono incoraggianti per Prima anche in vista della negoziazione volta a garantire la prosecuzione del Programma, oltre il 2024".

I bandi 2023 per i quali il ministero dell'Università mette a disposizione dei ricercatori italiani 7 milioni di euro, saranno formalmente aperti il 17 gennaio 2023. (ANSA).

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