Etna, ripresa dai satelliti l'espansione delle colate laviche

Le colate laviche che si espandono sulla parte sommitale dell'Etna dopo la spettacolare eruzione del 12 novembre sono state riprese dal satellite europeo Sentinel-2, del programma di osservazione della Terra Copernicus di Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione europea.

L'immagine è stata catturata il 13 novembre, a poche ore di distanza dalla colonna eruttiva alta circa 4.500 metri sul livello del mare che domenica ha provocato la caduta di cenere lavica su diversi paesi. Proprio per mostrare il flusso lavico in un rosso brillante, l'immagine satellitare è stata elaborata utilizzando le bande nell'infrarosso a onde corte.

"I dati satellitari - spiega l'Esa in una nota - possono essere utilizzati per rilevare i lievi segni di cambiamento che possono predire un’eruzione. Una volta iniziata l’eruzione, gli strumenti ottici e radar possono catturare i vari fenomeni a essa associati, tra cui colate laviche, frane, fessure del suolo e terremoti. I sensori atmosferici sui satelliti possono anche identificare i gas e gli aerosol rilasciati dall’eruzione, oltre a quantificare il loro più ampio impatto ambientale".

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