Luna,vele solari come Tir per costruire la futura base

Mentre il razzo della missione Artemis 1 è in attesa di partire verso la Luna, si pensa già al futuro dell'esplorazione lunare, con una flotta di vele solari in versione di specialissimi Tir spaziali low cost per trasportare materiali e strumenti per la futura base lunare. E' l'ipotesi, meno fantascientifica di quanto possa sembrare, alla quale stanno lavorando più gruppi di ricerca nel mondo. I risultati più recenti sono stati presentati oggi a Roma, in apertura del convegno internazionale di Meccanica celeste (Celmec) presso l'Università di Roma Tor Vergata.

"Da almeno dieci anni si studiano le orbite dei satelliti intorno alla Terra, ma ogni volta si scoprono nuove traiettorie e regioni con caratteristiche differenti e che hanno protagonisti diversi", ha detto all'ANSA una delle organizzatrici del convegno, Alessandra Celletti, del dipartimento di Matematica dell'università di Tor Vergata. "Per esempio, ci sono regioni in cui i protagonisti sono il Sole e Luna: le stiamo scoprendo in questi anni e ogni volta - ha detto ancora - ci portano verso confini completamente diversi". In programma fino a venerdì 9 settembre, il convegno conferma la meccanica celeste come una disciplina nella quale i protagonisti continuano a essere i giovani, ha osservato la ricercatrice, e che "continua a mantenere un'identità forte".

Se finora uno dei compiti principali della meccanica celeste riguardo alla Luna è stato individuare le orbite ottimali per le prossime missioni, adesso questa disciplina si prepara a dare un contributo ancora più ampio, sulla base di teorie che cominciano a consolidarsi e promettono di aprire nuove possibilità per l'esplorazione spaziale.

"Si potrebbero utilizzare le vele solari per raggiungere la Luna e trasportare materiali utili per la futura base. Certamente sarebbero necessari tempi più lunghi, almeno sei mesi di viaggio", ha osservato Celletti. "Si stanno studiando - ha proseguito - traiettorie a basso costo influenzate dal Sole e dalla Luna e che potranno essere sfruttate in futuro". Da anni, ha aggiunto l'esperta, "si lavora a studi di fattibilità su questa tecnologia, che potrebbero diventare realtà in poco tempo". I progetti sono allo studio anche in Italia, nell'Università di Tor Vergata e, in particolare, nella spagnola Università politecnica della Catalogna a Barcellona e nell'Università scozzese di Glasgow.

Le vele solari potrebbero quindi essere utilizzate in missioni più vicine nel tempo e nello spazio, rispetto a quelle avveniristiche proposte dall'americana Breakthrough Initiatives che punta a inviarne una flotta in un viaggio di quattro anni luce verso la alla stella più vicina, Proxima Centauri. L'obiettivo ambizioso è cercare eventuali forme di vita. Meno visionari e probabilmente più fattibili a breve termine, i nuovi progetti allo studio puntano a fare delle vele solari "un mezzo di trasporto spaziale economico, in quanto non utilizzano carburante. ma la forza del Sole. Promettono - ha concluso Celletti - di essere il futuro".

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