Il mercoledì di Città Alta?
Nella pausa pranzo si balla

Stufi della solita pausa pranzo al bar o davanti al computer? Niente paura: al Maite, in Città Alta, è tempo di Lunch Beat, due ore di musica, divertimento e voglia di conoscere gente.

Stufi della solita pausa pranzo al bar o davanti al computer? Niente paura: al Maite, in Città Alta, è tempo di Lunch Beat, due ore di musica, divertimento e voglia di conoscere gente.

Una pausa pranzo che si fa ballando, tra dj-set e stuzzichini, per un fenomeno che sta facendo il giro di tutta Europa e che arriva per la prima volta anche a Bergamo: l’appuntamento è tutti i mercoledì dalle 12,30 alle 14,30 al Circolo Arci Maite in vicolo Sant’Agata 6 e l’ingresso è gratuito (è richiesta la tessera Arci ed è possibile tesserarsi all’ingresso) perché l’evento è senza scopo di lucro.

Il Lunch Beat è nato a Stoccolma qualche anno fa da un’idea della dj svedese Molly Range, che voleva passare l’ora della pausa pranzo con un gruppo di amici, lontano dal luogo di lavoro, in un garage con un panino, una bottiglietta d’acqua e uno stereo per ballare sino alle 14, orario di rientro in ufficio. Dai garage si è passati ai club e ai bar di tutto il mondo e oggi il Lunch Beat ha conquistato città come Stoccolma, Amburgo, Vienna, New York e Berlino.

Una «rivoluzione» della pausa pranzo con tanto di manifesto e regole dei suoi inventori: l’evento deve infatti durare non più di due ore, l’acqua è gratuita, tutti ballano con tutti ed è assolutamente vietato parlare di lavoro: insomma, un modo per staccare la spina dai problemi lavorativi, dimenticare lo stress di tutti i giorni e ballare insieme a tante persone davanti a un dj che si occupa di scegliere la musica ideale per coinvolgere i partecipanti.

I più scettici sono avvisati: il lunch beat non è una moda del momento, ma è pronto a diventare un evento mondiale che si terrà il 6 maggio in contemporanea in tutte le città del mondo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA