Da Palermo il teatro come riscatto per i ragazzi della «generazione Z»

Tic Tac II progetto Amunì della compagnia teatrale palermitana Babel Crew che è stata in scena a Bergamo all’Auditorium di piazza della Libertà in occasione della giornata mondiale contro le discriminazioni razziali. L’evento organizzato da Orlando Festival in collaborazione con Integrazione Film Festival e Up to You. Lo spettacolo «Element Z» è il risultato del lavoro di un laboratorio teatrale permanente condotto con minori non accompagnati, rifugiati, richiedenti asilo e italiani di seconda generazione tutti di età compresa tra i 16 e i 24 anni.

14 ragazzi, aspiranti attori, sono saliti sul palco di piazza della Libertà, tutti provenienti da paesi diversi, uniti da un destino comune, quello di essere lontani dalla patria, di appartenere alla generazione Z (quando già in tutte le nostre case c’era una connessione a internet), e di avere una grande passione per il teatro.

Non potrebbe essere altrimenti visto che l’impegno richiesto per partecipare al progetto Amunì non è da poco: un laboratorio teatrale permanente che si riunisce una volta al mese per cinque giorni di lavoro intensivo. L a finalità è quella di creare un’opportunità anche di lavoro professionale nel campo del teatro, per ragazzi che alle spalle hanno spesso una storia e un presente difficile. A volte sono giunti in Sicilia attraverso il mare e Palermo è solo una breve tappa della loro nuova vita. Giuseppe Provinzano e la sua compagnia teatrale Babel Crew sono i primi a credere che il teatro possa essere per loro un’opportunità di riscatto ma anche di integrazione.

«Element Z» è uno spettacolo sorprendente, che al tema dell’influsso dei cellulari sulla vita dei ragazzi unisce ed esalta le doti e i talenti dei giovani attori che non solo recitano, ma cantano e ballano.

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Tic Tac. Il teatro come riscatto e come professione per i ragazzi della generazione Z

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