Bracconiere in fuga a Gandosso
Lo ferma Pasini, ex campione di sci

Pensava di riuscire ad effettuare attività di caccia illegali senza essere notato, ma aveva fatto male i suoi conti. Nei guai è finito un pensionato sessantaduenne di Gandosso che aveva posizionato una rete e delle gabbie con richiami vivi in una zona poco visibile in un piccolo roccolo abbandonato e coperto da vegetazione in località Fontanile.

Ma tante precauzioni non sono servite a ingannare lo sguardo esperto degli agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando stazione di Trescore Balneario. E così gli agenti agli ordini del comandante sovrintendente Corrado Vanini alcuni giorni fa hanno colto sul fatto il pensionato-bracconiere in un’area fuori dal centro abitato di Gandosso. Stava recuperando degli uccelli protetti, catturati con un ingegnoso sistema di reti (una rete di 40 metri di lunghezza e di 2,50 metri di altezza disposta sul terreno a forma di U) e con gabbie contenenti richiami vivi (capinere e pettirossi) per attirare altri uccelli attraverso le bacche di fitolacca, una specie arbustiva che fruttifica nel periodo autunnale.

Il pensionato, sorpreso dagli agenti della Forestale, ha tentato di fuggire, ma ha dovuto desistere perché è stato raggiunto in breve tempo. E non poteva essere altrimenti visto che nel gruppo degli uomini della Forestale, c’era l’ex campione di sci Renato Pasini. Il pensionato era in possesso di tesserino venatorio e di licenza di porto di armi da caccia.

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