Case, strade e lago: Tavernola si specchia nella sua copia in miniatura

Hobby La riproduzione in scala 1:100 rappresenta Piazza Sopra e le abitazioni vicine. Una creazione opera dell’artigiano modellista Elio Foresti.

Un piccolo capolavoro il plastico del centro storico di Tavernola che abbraccia in tutta la sua lunghezza la panoramica Piazza Sopra con gli edifici retrostanti. In questi giorni l’opera in scala 1:100, larga 2 metri e 30 e profonda 1 metro e 60, dopo quasi quattro anni ha lasciato il laboratorio del tavernolese Elio Foresti, l’artista-artigiano che lo ha realizzato con abilità e pazienza certosina, per essere collocato sotto il vecchio porticato dell’oratorio, vicino alla parrocchiale. Resterà lì in attesa di trovare un posto più visibile per essere ammirato.

Nel modelli non manca proprio nulla di come è Tavernola nella realtà

Suonatore di sax dal 1964 nel pluricentenario corpo musicale «Religio et Patria», volontario artista del vetro al centro diurno per disabili «Il Battello» di Sarnico, Foresti, 70 anni il 20 giugno prossimo, lo ha realizzato nei minimi dettagli, sia nell’architettura della case sia negli arredi urbani: non manca proprio nulla di come è Tavernola nella realtà. C’è anche il lago realizzato in vetro blu con l’imbarcadero del battello, i moli con le barche ormeggiate, il Città di Bergamo che staziona di fronte con a bordo i passeggeri, tra cui una coppia di novelli sposi. E poi Piazza Sopra con la torre medievale, ristoranti, l’edicola e dietro tutte le case, la parrocchiale, il nuovo oratorio con il campetto in erba sintetica. Lungo la SS 469 che attraversa il paese si snoda la processione del Corpus Domini con l’intera banda. Insomma non è stato trascurato nulla.

C’è il lago realizzato in vetro blu con l’imbarcadero del battello, i moli con le barche ormeggiate

«Accarezzavo questa idea dall’età di 30 anni, ma non trovavo il tempo. Ho dovuto attingere alla mia fantasia per i particolari, utilizzando i materiali più disparati, anche di scarto», sottolinea Foresti che ha ricostruito il tutto in proporzione, avendo come riferimento casa sua. Inoltre alcuni tavernolesi gli hanno fornito disegni, fotografie e anche materiali. Nei prossimi giorni il vecchio portone di via Marconi resterà aperto in modo che la gente possa ammirare questa piccola meraviglia, di giorno, ma anche di sera con i lampioni accesi, a led, come quelli veri.

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