Costa Volpino, Claudia Cretti torna in sella
Il popolo del Web fa il tifo per lei - Foto

Una foto in Facebook e tutti fanno il tifo per Claudia Cretti che torna in sella dopo il terribile incidente di luglio. E Bergamo gioisce per la ciclista.

È rientrata nella sua abitazione di Costa Volpino un mese fa dalla clinica «Domus Salutis» di Brescia dopo i due lunghi mesi di ricovero all’ospedale «Rummo» di Benevento. La 21enne atleta era stata ricoverata in condizioni gravissime il 7 luglio scorso nel reparto di neurorianimazione e sottoposta a due interventi chirurgici dopo la rovinosa caduta avvenuta in una tappa del Giro rosa, in una discesa affrontata a 90 chilometri orari. Lunga degenza in cui si sono alternati momenti di grande speranza ad altri, inevitabili, di preoccupazione. I genitori Laura e Giuseppe, il fratello Giacomo e la sorella minore Sofia, sono sempre stati intorno a lei e hanno seguito con trepidazione il dopo intervento. Trepidazione che aveva pure attanagliato il mondo del ciclismo e dello sport.

Il graduale miglioramento aveva consentito il trasferimento da Benevento alla clinica di Brescia e, nel momento in cui i genitori d’intesa con l’équipe medica avevano deciso il ricovero in una clinica specializzata di Esine, in Valcamonica, c’è stata invece un’inversione di marcia. «Perché – si sono chiesti – non tentare il recupero in famiglia, tra i suoi affetti più cari, dopo i benefici avuti dalla domenica di inizio ottobre quando tornò per una sola giornata a casa?». Soluzione adottata ma senza con questo venire meno alle necessarie terapie di riabilitazione. Per cui tre giorni alla settimana Claudia viene accompagnata nella struttura di Esine e i segnali positivi sono costanti. Tanto che Claudia aveva perfino chiesto al papà nei giorni scorsi quando le sarebbe stato possibile salire in bicicletta. Una domanda che ha già avuto una risposta ed ecco la bellissima foto di Claudia in sella, scatto di giovedì 16 novembre,con i complimenti felici del popolo Web.

A sostenerla nel chilometro pedalato vicino a casa il papà e il fratello Giacomo: una grande prova e un segno di forza e tenacia della giovane bergamasca che ha anche chiesto la bici più bella per questo ritorno simbolico in sella, quella delle sue gare così amate.

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