«Lenze pericolose» per chi passeggia
Pesca vietata sul lungolago, è bufera

A Sarnico polemiche e proteste per un’ordinanza sindacale, che vieta di gettare l’amo dalle 13. I pescatori: «così dimenticate le vostre origini». Il sindaco Bertazzoli: incidenti e lamentele, tuteliamo chi passeggia.

Si fa presto a dire «Sarnico, terra di scior, picaprede e pescadur». Sarebbe meglio specificare. Almeno per quanto riguarda i pescadur. La formula giusta suonerebbe, più o meno, così: «Sarnico, terra di pescadur part time». Quanto part time? Dall’una di notte fino alle 13. Ecco il lasso di tempo che l’amministrazione comunale concede ai fan di sardine e coregoni. Secondo un’ordinanza fresca fresca, firmata nei giorni scorsi dal sindaco Giorgio Bertazzoli, chi si vuole accaparrare un posticino sul lungolago per gettare ami e esche deve rispettare nuovi orari, ben precisi. Limitazioni che, come recita il provvedimento, valgono «tutti i giorni dell’anno dal pontile di fronte all’ex albergo «Il Cantiere» fino ai Lazzarini». In pratica, tutto il lungolago. E per chi trasgredisce? In arrivo una sanzione amministrativa, la cara vecchia «multa», da 50 a 200 euro. L’ordinanza, emessa «a tutela della sicurezza di cittadini e turisti». Naturalmente i pescatori sono sul piede di guerra.

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