Lovere inaugura il nuovo lungolago
«Un vero percorso nell’acqua»

La nuova promenade è stata intitolata alla memoria della scrittrice Lady Mary Wortley Montagu.

Sabato 2 aprile con l’intitolazione di fatto viene ufficialmente inaugurato il nuovo lungolago di Lovere, opera dello studio De8 architetti. «Il progetto è un’occasione per riflettere sulle potenzialità degli spazi pubblici contemporanei. Al posto di una semplice “duplicazione“del lungolago, di un ampliamento del bordo, il progetto prevede l’ibridazione della maglia urbana del tessuto tardo rinascimentale con il bordo stesso del lago» spiegano i progettisti, guidati da Mauro Piantelli.

«Ne nasce un nuovo “luogo” che si affianca alla promenade esistente per divenire successivamente un vero percorso sull’acqua; si discosta dal carattere “formale” pre-esistente, traducendo in forma più “ludica” una modalità d’uso più ampia. È un luogo da percorrere così come un luogo in cui stare, incontrare, rimirare. Attraverso un percorso discontinuo il fruitore s’inoltra verso l’acqua per poi ritornare sul bordo potendo leggere l’abitato da nuove prospettive. Lo sviluppo discontinuo planimetrico della passerella si riflette anche in verticale con le 2 “piazze” ribassate: per gran parte dell’anno a “pelo” d’acqua, e sommerse per brevi periodi, le 2 “piazze “evidenziano una delle caratteristiche del lago, l’escursione controllata del livello dell’acqua (1,40 metri). Il lago, in questi punti, si può toccare. La struttura della nuova promenade è una metafora dei vecchi pali in legno utilizzati per l’approdo delle barche. Una struttura apparentemente “disordinata” e irregolare. Appena ultimata, la nuova promenade è diventata immediatamente familiare sia agli abitanti che ai turisti. È un vero luogo, inaspettato e sorprendente; anche chi deve semplicemente percorrere questo tratto pedonale, sceglie di utilizzare il percorso, più lungo, della passerella. È una sorta di landmark, riconoscibile e ospitale. Oggi è uno dei luoghi più vissuti del borgo storico».

Il progetto è stato selezionato al «2016 European Prize for Urban Public Space» del Centre of Contemporary Culture of Barcelona, di cui il prossimo giugno saranno pubblicati i risultati.

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