Malore mentre è al bar con l’amico
Operaio di Sarnico muore a 46 anni

Giuseppe Romanò lascia moglie e due figli. Si è accasciato a terra mentre in compagnia di un amico si trovava in un bar di Paratico.

Stroncato da un malore, perde la vita al bar davanti ai clienti, ma soprattutto sotto gli occhi del suo amico. È stata una tragica domenica quella di Giuseppe Romanò, 46enne, napoletano di nascita ma sarnicese d’adozione. L’uomo, che non aveva in precedenza sofferto di problemi cardiaci, poco prima delle 13 si è accasciato a terra mentre in compagnia di un amico si trovava a Paratico (Brescia), all’interno del bar Araba Fenice di via XXIV Maggio, nella zona del lungolago a poca distanza dal ponte che separa le due province. Improvvisamente però, Giuseppe Romanò ha accusato un malore contro il quale nulla ha potuto e che se l’è portato via in un attimo.

Pochi attimi risultati fatali, nonostante l’immediata richiesta di soccorso al 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza e un’auto medica, ma i tentativi di rianimarlo sono risultati vani. Giuseppe Romanò lascia nel dolore la moglie Tullia e i due giovani figli, Michela, 21 anni, e Attilio, 19. I funerali si celebreranno a Sarnico non appena sarà disponibile il nulla osta per la sepoltura da parte dell’autorità giudiziaria.

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