Massi sulla strada a Predore, lavori terminati e carreggiata riaperta

Strada riaperta intorno alle 16.30 di mercoledì 14 aprile.

Intervento terminato a Predore, la strada chiusa dopo la caduta domenica dei massi è stata riaperta. I rocciatori dell’Impresa Midali di Branzi si sono di nuovo arrampicati sulla parete verticale da cui domenica scorsa si erano staccati due macigni precipitati sulla provinciale 469 interrotta al transito.

Lunedì, dopo aver rimosso il materiale ancora pericolante (disgaggio) e ripulito della vegetazione il punto del distacco, gli «operatori su funi» avevano però individuato un grosso masso da mettere in sicurezza. Per le sue notevoli dimensioni e considerata la fragilità del luogo in cui si opera, non si è ritenuto opportuno frantumarlo con martinetti o l’utilizzo di esplosivo, bensì di imbragarlo con funi metalliche di elevata portata. Si stima infatti che il macigno sia di oltre sette metri cubi e del peso di 15 tonnellate.

Mercoledì 14 aprile la fine del lavoro e la riaperta al transito la 469, chiusa da domenica pomeriggio subito dopo il distacco dei macigni che si sono fermati sulla sede stradale nei pressi dell’ex Villa Stoppani che sorge a lago.

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