Sfora di un chilometro per una pizza
Ma ha l’obbligo di dimora: in manette

La pizzeria dove era solito portare la figlia minorenne, la domenica sera, era chiusa e così ha allungato il tragitto di un chilometro: 55enne di Costa Volpino nei guai per aver oltrepassato il confine di Darfo Boario Terme dove ha il permesso, a fine settimana alterni, di raggiungere la figlia minorenne.

Sera di Capodanno, domenica: una pattuglia dei carabinieri di Esine ferma per un normale controllo stradale l’auto condotta da un 55enne di Costa Volpino; con lui la figlia. La banca dati delle forze dell’ordine in quel momento è fuori uso, quindi in pochi attimi l’uomo viene lasciato ripartire. Il giorno dopo, lunedì 2 gennaio, inserendo le generalità del 55enne i militari scoprono che si tratta di persona sottoposta a sorveglianza speciale. A causa dei suoi precedenti per reati tributari, infatti, il Tribunale di Brescia gli ha imposto l’obbligo di dimora a Costa Volpino, col permesso, a fine settimana alterni, di raggiungere la figlia minorenne a Darfo Boario Terme (Brescia).

Scattano le manette: l’autorizzazione era per Darfo, non per Esine, anche se i due Comuni sono confinanti. «La pizzeria dove andavamo di solito era chiusa e senza rifletterci ho proseguito un chilometro, arrivando a un’altra», ha spiegato in direttissima l’uomo. Ma il giudice ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA