Stroncata da sepsi in poche ore
Lunedì mattina i funerali di Marzia

Marzia Colosio è morta per sepsi da meningococco C in poche ore: ricoverata a Brescia giovedì sera 2 gennaio, è morta venerdì mattina.

A distanza di un mese dalla morte di Veronica Cadei, la studentessa di 19 anni di Villongo stroncata da un’infezione generalizzata fulminante originata da meningococco di tipo C, un’altra famiglia del Basso Sebino si trova a vivere la stessa identica terribile tragedia. Marzia Colosio, mamma 48enne, è morta venerdì mattina agli Spedali Civili di Brescia per sepsi da meningococco C, batterio che ha agito nel giro di poche ore. Marzia lascia il marito Romano Ghirardelli e la primogenita Claudia di 19 anni, parrucchiera a Sarnico, e un’altra figlia di 13, studentessa di terza media a Predore.

Una morte che colpisce al cuore non solo la comunità di Predore, ma anche quella di Tavernola, dove Marzia è nata e cresciuta, e dove vivono i suoi genitori e i suoi fratelli. Una famiglia sconvolta dal dolore, sgomenta e incredula di fronte al dramma che si è consumato all’ indomani di una festa di gioia, allegria e spensieratezza.

Marzia aveva infatti trascorso la fine dell’anno in un ristorante di Tavernola in allegria con famigliari, parenti e amici. Marzia stava bene e nulla lasciava presagire che il 3 gennaio si sarebbe conclusa la sua vita. La notizia della morte di Marzia è piombata alla Gapi di Castelli Calepio, dove lavorava, come un fulmine a ciel sereno. La giovane donna da molti anni era impiegata nell’ufficio del personale della nota e storica industria di guarnizioni industriali. Sabato 4 gennaio la camera ardente dal pomeriggio nella chiesetta delle suore a Predore, ancora non è stata decisa la data del funerale. Una veglia è stata prevista domenica sera alle 20, i funerali saranno celebrati lunedì alle 10 nella chiesa parrocchiale di Predore.

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