Sul gonfiabile turista sparito nel lago
Castro, per le ricerche anche i robot

Lo stanno ancora cercando. I vigili del fuoco hanno installato la loro unità a Castro e da Trento sono arrivati anche i robot per scandagliare i fondali del lago.

Martedì le ricerche si sono concentrate nella zona di Riva di Solto, mercoledì sono proseguite fino alle 22 nella zona di Castro: ancora non si hanno novità sul turista olandese disperso nel lago d’Iseo. Il campo delle ricerche è molto vasto: le forze dell’ordine hanno controllato i canneti e le zone a riva e stanno facendo lunghe perlustrazioni. Sul posto i vigili del fuoco di Bergamo e i volontari di Lovere, insieme ai carabinieri oltre ai vigili del fuoco di Trento che stanno operando con una barca dotata di sonar per scandagliare i fondali: si tratta di un sistema per scandagliare i fondali che sono profondi oltre 150 metri.

Da una ricostruzione di quanto accaduto l’uomo si è messo a cavalcioni di un gonfiabile da traino, attaccato a un gommone su cui è salito il resto della sua famiglia, con l’obiettivo di attraversare il lago. A un certo punto, però, i famigliari si sono accorti che non c’era più. Esattamente non si conosce la zona della caduta nel lago: l’area è quella tra Castro, Lovere, Costa Volpino e Pisogne.

Con lui c’erano la moglie, i due figli piccoli e il cognato. Appena si sono accorti dell’accaduto hanno dato l’allarme e provato a ripercorrere a ritroso il tragitto compiuto poco prima, per cercarlo, ma dell’uomo non c’era già più traccia. Sono quindi scattate le ricerche, con i vigili del fuoco e i sommozzatori, proseguite fino martedì sera e riprese mercoledì alle 6,30 del mattino, ma le speranze, con il passare delle ore, purtroppo si affievoliscono. Giovedì mattina le ricerche riprenderanno.

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