Val Serina, sos dopo gli allagamenti
«Servono fondi per prevenire disastri»

Il nubifragio abbattutosi domenica in Val Serina lascia in eredità ai comuni maggiormente colpiti, Algua, Bracca e Costa Serina, molte criticità da gestire nel breve-medio periodo.

Tutti i comuni stanno rilevando i danni per poi segnalarli alla Regione e chiedere fondi. «Serve il sostegno della Regione – dichiarano i sindaci – le nostre risorse non bastano per sistemare in modo definitivo le criticità lasciate dal disastro di domenica». Ad Algua la situazione più critica riguarda la strada provinciale, nei pressi del municipio. Gli allagamenti dovuti allo straripamento delle vallette che scendono da Bracca e dei tombotti ostruiti da materiale hanno causato danni anche a diverse attività commerciali.

La situazione nei paesi più colpiti dal maltempo sul Sebino invece sta velocemente migliorando. A Fonteno è stata messa in sicurezza la voragine che si era formata nel ponte sopra il fiumiciattolo detto «Valle di San Faustino»: per un paio di giorni, la circolazione lungo quel tratto della strada provinciale 77 è stata interrotta e ha costretto gli abitanti a rimandare impegni già programmati oppure a utilizzare la strada agrosilvopastorale che passa dalla località Luen e che arriva a Solto Collina. Da ieri sera il ponte è stato riaperto a senso unico alternato.

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