Bullismo, il 15enne resta in comunità
Il 16enne va a casa, ma ai «domiciliari»

Accolta dal gip l’istanza solo per uno dei due ragazzi coinvolti nel caso di bullismo denunciato all’Alberghiero di San Pellegrino. Entrambi verranno però bocciati.

Il quindicenne resta in comunità, mentre il sedicenne può tornare a casa, dove dovrà necessariamente restare, come fosse – da maggiorenne – agli arresti domiciliari. È la decisione presa lunedì 14 maggio dal gip del tribunale dei minori di Brescia, Laura D’Urbino, che ha accolto l’istanza di modifica della misura cautelare del collocamento in comunità solo per uno dei due studenti dell’istituto alberghiero di San Pellegrino arrestati a fine aprile per stalking, minacce e lesioni nei confronti di un compagno di classe: appunto il più grande (ma sono entrambi nati nel 2002, però uno non ha ancora compiuto i 16 anni), per il quale ha disposto la custodia a casa, mentre l’ha confermata per il compagno, che resta in comunità.

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