Don Algeri, l’addio a Torre de’ Roveri
«Ispiratore della bellezza dei legami»

Emozione e una folla commossa per l’ultimo abbraccio a don Algeri che ha lasciato un sorriso nell’anima di molti.

Il paese si è fermato lunedì 5 agosto per dare l’ultimo abbraccio a don Edoardo Algeri, morto per un malore venerdì mentre stava pedalando sulle strade di Camerata Cornello. La parrocchiale di Torre de’ Roveri non è riuscita a contenere la folla che si è assiepata sul sagrato.

Al funerale presente il vescovo Francesco Beschi che ha celebrato la messa. Decine i preti che lo hanno conosciuto e che hanno voluto essere presenti alla cerimonia.

Il vescovo, visibilmente emozionato, ha espresso dolore per l’improvvisa lacerazione e vicinanza affettuosa alla famiglia. Nell’omelia ha detto: «La morte rivendica il suo spazio anche con i giovani, tanti muoiono così, sono legami che si spezzano improvvisamente. Cosa resta? Ricordi, rimpianti a volte rabbia. Restano anche gli insegnamenti. Se è vero che si muore da soli, i legami danno battaglia alla morte, i legami nel cuore si rinnovano e don Edoardo era maestro di legami, ispiratore della bellezza del legame d’amore in tutte le declinazioni buone possibili. È stato guida in molti modi e con responsabilità sempre più grandi e pesanti, sulla famiglia soprattutto, intesa come esperienza d’amore e di dolore, di fatica di salita. Mai familista. Aveva fede, competenza, intelligenza e gentilezza».

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