«Gabo, mettevi in tutto
entusiasmo e creatività»

Dolore e incredulità in paese per Gabriele Pesenti, il 19enne morto nello schianto Mago della meccanica e appassionato di chitarra.

Un ragazzo buono, legatissimo alla famiglia, un mago della meccanica e di tutte le cose pratiche, con la passione anche per la chitarra classica. Gabo era fatto così: estroverso, mai fermo, un vulcano di cose da fare e il tesoro grande di mamma Carmen e papà Renzo. Era rimasto loro soltanto lui e oggi pensare che Gabriele li ha lasciati nello stesso modo e alla stessa età del loro primogenito Simone, morto nove anni fa in un incidente stradale a Botta di Sedrina, «è uno strazio incredibile».

Ubiale s’è risvegliato lunedì ancora incredulo e unito nel ricordo di Gabriele Pesenti, il diciannovenne morto domenica intorno alle 4,30 sulla Villa d’Almè-Dalmine nello schianto dell’Honda Civic su cui viaggiava con altri tre ragazzi, al ritorno dalla discoteca e diretti al Mc Donald’s di Dalmine, prima di rincasare.

Gabriele, Gabo per tutti i suoi amici, è morto sul colpo, nell’auto trasformata in un ammasso di lamiere dopo la carambola nel campo a lato dell’ex statale 470. Ilenia Avogadro, 21 anni di San Pellegrino Terme, che era seduta al suo fianco sul sedile posteriore, viene tenuta in coma farmacologico all’Humanitas Gavazzeni per le gravi ferite riportate, mentre il conducente, Andrea Rinaldi, 23 anni di Villa d’Almè, ha riportato alcune fratture e Matteo Rota, 21 anni di Sedrina, è stato dimesso già domenica.

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