I giovani: «Salvare le valli: la ricetta? Iniziamo a conoscerle meglio»

Montagna & futuro. Nell’incontro promosso dal Gal le proposte delle nuove generazioni di residenti per rispondere ai rischi dello spopolamento.

«Che Valle lasciamo a chi verrà ad abitare qui un giorno?» è questa una delle domande che è stata al centro dell’incontro organizzato dal Gal Valle Brembana 2020 in prossimità della presentazione del Nuovo Piano di Sviluppo Locale, in scadenza a fine marzo. Grazie a questo dibattito, ospitato nella Green House di Zogno giovedì 9 marzo, il Gal ha dato la possibilità a una cinquantina di ragazzi provenienti da tutta la Valle Brembana e la Valle Imagna di esprimere le proprie osservazioni, i problemi, e le possibili soluzioni a proposito dei loro territori. Dallo scambio di idee sono emersi alcuni punti principali che il Gal terrà in considerazione per la stesura del nuovo piano.

«Prima di cercare di far conoscere la Valle a gente esterna dobbiamo farla conoscere a chi vive. Molte persone non sanno dove siano determinati paesi, non conoscono la nostra stessa storia e la cultura del posto in cui abitano » ha spiegato Simone Locatelli, uno dei partecipanti all’incontro, nonché presidente della cooperativa «I raìs» di Dossena. Da qui la proposta di collaborare con le scuole per proporre attività sul territorio per affinare il senso di identità fin da piccoli.

«Crediamo che per essere giovani bisogna essere rivoluzionari. Questo tipo di serate servono proprio a questo, per ascoltare le richieste, i problemi e le osservazioni che i giovani hanno della valle e per trovare insieme delle soluzioni a quello che è uno dei principali problemi che da anni colpisce i nostri paesi: lo spopolamento» ha spiegato la presidente del Gal Valle Brembana, Lucia Morali. La prima parte dell’incontro è stata condotta dai due esperti di sviluppo territoriale Giovanni Teneggi e Antonio De Rossi.

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