Variante di Zogno: «Pronta in due anni»
Rossi: «Vittoria dell’unità e del territorio»

«Abbiamo trovato tutti i 31,5 milioni di euro che mancavano per il completamento della Variante di Zogno e quindi in 24/30 mesi l’opera potrà essere aperta al traffico» annuncia l’assessore regionale Alessandro Sorte.

Lo annuncia al termine della seduta della Giunta regionale che si è tenuta proprio nella località brembana. «Abbiamo fatto un percorso con gli assessori Terzi e Garavaglia e il presidente Maroni - ha spiegato l’assessore -, per evitare di trovarci di fronte a una Salerno/Reggio Calabria in salsa orobica. In concreto, quindi, oltre ai 16 milioni di euro già stanziati nel 2014, Regione Lombardia ne ha trovati altri 15,5». L’assessore ha fatto presente che, in questo percorso, la Regione ha anche provato a perseguire la strada governativa, visto che «l’infrastruttura in questione è un’ex strada statale, ma anche in questo caso ci è stato risposto “picche” da Anas e quindi abbiamo dovuto fare da noi. Arrivare a Zogno e portare 31 milioni per una variante che ne ha gia’ avuti 40 significa aver stanziato cifre che non hanno precedenti. Il provvedimento è il simbolo del rilancio di una valle».

La Variante ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale nell’alto Bergamasco-Brembano, in particolare sull’asse che va e viene dalla Val Brembana e dalle Valli Serina, Taleggio, Alta Valle. La Variante s’innesta nella statale 470, evitando l’abitato di Zogno. Le due gallerie sono di 654 metri quella di Inzogno e 2211 metri la galleria Monte di Zogno. Il soggetto che attuerà l’opera - una volta siglata l’intesa con la Provincia di Bergamo che ne ha curato fino a qui la realizzazione - sara’ la società regionale Infrastrutture Lombarde Spa. I lavori per completare l’opera, ultimato il percorso delle autorizzazioni, saranno di due anni circa.

«Con grande concretezza, nonostante il Governo e altre Istituzioni non abbiano mantenuto gli impegni - ha spiegato il presidente della Regione, Roberto Maroni -, noi abbiamo voluto dare la risposta che il territorio si meritava, mettendo questi soldi. Questa e’ un’altra dimostrazione di quanto la Regione Lombardia sia attenta alle esigenze del territorio. Desidero ringraziare il mio assessore all’Economia, Massimo Garavaglia, che, come sempre, è stato bravissimo a trovare le risorse. E adesso che ci sono, partiamo».

«Si concretizzano gli sforzi della Giunta Maroni che dal primo giorno che si è insediata, ha messo tra le sue priorità la realizzazione della variante di Zogno. Un impegno vero, serio, testimoniato dalle significative risorse investite. Soldi che sono serviti anche a colmare le mancanze di altri» commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Maria Terzi: «Da Bergamasca sono orgogliosa di questo traguardo. Questo territorio se lo meritava. Maroni stesso sa quanto ci tenessi e quante volte gli ho rotto le scatole. Quando promettiamo qualcosa, lo facciamo. Questo è un segnale importante per tutto il Paese: la Lombardia c’è e va avanti. E fatemi ringraziare anche il collega Garavaglia (assessore al Bilancio, ndr) bravo a trovare le risorse necessarie e a Sorte che non si è tirato indietro e ci ha creduto».

Piena soddisfazione da parte della Provincia di Bergamo per la conferma del finanziamento, da parte della Giunta regionale, di 31,5 milioni di euro per il completamento della variante di Zogno. «È la vittoria dell’unità e del territorio - commenta il Presidente Matteo Rossi - Oggi è un bel giorno per la Val Brembana e per tutta la Provincia di Bergamo perché viene premiata la tenacia di un intero territorio che insieme ha indicato quella di Zogno come l’opera prioritaria e ha saputo porre con forza questa richiesta alla politica regionale. La scelta del Governo nazionale di liberare quote di spesa in conto capitale per gli investimenti delle Regioni virtuose ha sicuramente contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. I soldi gestiti dalle istituzioni non hanno e non devono avere colore partitico, ma solo quello della fatica, del lavoro e delle tasse pagate dai cittadini che si aspettano dalla politica scelte giuste e doverose. Così doveva essere e così è stato in questo caso». «Voglio ringraziare l’assessore Sorte e il presidente Maroni per la loro scelta, ma anche tutti i tecnici provinciali, dal compianto ing. Stilliti fino all’ing. Zanni, che con tutti i loro collaboratori hanno svolto un lavoro tecnico silenzioso e prezioso affinché l’opera potesse continuare»

«Arrivare a realizzare la variante di Zogno è stato da subito il nostro obiettivo - commenta il consigliere delegato alle Grandi opere, Infrastrutture e Viabilità Pasquale Gandolfi - ci siamo messi al lavoro con tenacia e determinazione e abbiamo battuto tutte le strade percorribili, prima con la Regione, poi con Anas, poi di nuovo con la Regione, per arrivare allo scopo».

Entro 15-20 giorni si procederà a mettere nero su bianco, tramite una convenzione con il Pirellone, i ruoli dei due enti nella prosecuzione dell’iter; nel frattempo via Tasso lavorerà per la parte di sua competenza, vale a dire la consegna entro la fine dell’anno del progetto definitivo da porre a base di gara.

«Naturalmente al di là del nostro compito specifico proseguiremo comunque nella supervisione di tutto il percorso - aggiunge Gandolfi -. La Provincia rimarrà protagonista nella realizzazione di questa grande opera che diventerà un’importante arteria della viabilità bergamasca».

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