Variante di Zogno, riparte la gara
«Strada finita entro l’estate 2020»

Regione Lombardia comunica che lunedì 3 dicembre si riaprirà la procedura di gara per la realizzazione del completamento della Variante di Zogno.

«Infrastrutture Lombarde (Ilspa), stazione appaltante dell’opera - ha spiegato l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi - ha garantito che il bando di gara sarà caricato lunedì. Un altro passo importante per vedere concretizzata un’opera assolutamente prioritaria per la Valle Brembana e per la viabilità del territorio bergamasco nel suo complesso. Insieme al sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti, sto monitorando costantemente l’iter affinché non si perda tempo prezioso».

LE TEMPISTICHE - L’obiettivo è far partire i lavori nella primavera del 2019, per terminare l’opera nell’estate del 2020.

I FINANZIAMENTI - «Regione Lombardia - ha continuato Terzi - ha interamente finanziato le opere di completamento per 33,1 milioni, oltre ad aver stanziato 28 milioni (su 43,6) per la parte già realizzata. A dimostrazione di quanto per la Regione la Variante di Zogno sia strategica».

L’OPERA - Il progetto prevede la realizzazione di una variante di circa 4,3 km alla ex S.S. 470, in deviante all’abitato di Zogno, dalla località «Grotte delle Meraviglie» alla località «Madonna del Lavello» nella frazione di Ambria, con due tratti a cielo aperto di 2.180 metri e due gallerie naturali: la galleria Inzogno di 654 metri e la galleria Monte di Zogno di 2.211 metri.

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