Domenica a Casazza
la «Mürlansì vertical Race»

Domenica la gara di corsa fino ai Colli di San Fermo: un percorso di 3,73 chilometri, con un dislivello di 930 metri

Il Mürlansì in Val Cavallina lo conoscono quasi tutti. È un sentiero che parte da Casazza e si inerpica, ripido, su per il Monte Ballerino, fino ad arrivare alla croce dei Colli di San Fermo nel comune di Grone. Domenica, per la prima volta, una pratica diffusa tra gli appassionati locali diventerà un’evento ufficiale, una gara di resistenza e velocità. La «Mürlansì vertical run race» è un’invenzione di Ami Valley, che a sua volta è un’invenzione, in forma associazionistica, di Pietro Trapletti e Roberto Freti, casazzesi.

La gara prevede di percorrere il sentiero (Cai 613) nel minor tempo possibile: parliamo di un percorso di 3,73 chilometri, con un dislivello di 930 metri: non una passeggiata. Il record finora registrato, di 38 minuti e 35 secondi appartiene all’atleta Lorenzo Rota. Non tutti però devono segnare il tempo della vita. L’evento è aperto a sportivi e dilettanti, anche se vi potranno partecipare solo concorrenti muniti di certificato medico-agonistico, mascherina, scarpe da trail e che abbiano un’età maggiore o uguale a 18 anni. Tra i partecipanti più attesi figurano Lisa Morzenti, campionessa del ciclismo italiano, Donatello Rota e Riccardo Faverio, detentori del record sul sentiero delle Orobie occidentali, gli atleti Manuel Togni e Manuel Carrara, Fabio Bonfanti, grande maestro dello skyrunning, Luca Rota, vincitore della Marathon trial 2019, Alex Baldaccini, della nazionale di corsa in montagna. Il nastro di partenza sarà posto in via Vittorio Emanuele 1, a Casazza. Tra le 7 e le 8,45 si ritireranno le pettorine, mentre l’avvio della gara è previsto alle 9. I corridori verranno cronometrati, e vinceranno premi che verranno consegnati alle 12 sul Monte Ballerino. Il costo di partecipazione è di 10 euro. Le iscrizioni, perfezionabili fino a venerdì, si effettuano sulla piattaforma www.picosport.net.

«È un modo per ripartire, per riprendere la vita com’era prima del Covid-19 – spiega Freti –. Speriamo che iniziative come queste aiutino la valle a ripartire. Questa è la cosa a cui teniamo di più. Per questo abbiamo coinvolto diverse imprese e il comitato turistico InValcavallina».

© RIPRODUZIONE RISERVATA