Il bimbo ha fretta e nasce in auto
Tabaccaia si improvvisa ostetrica

Non ha fatto in tempo ad arrivare in ospedale, il piccolo aveva troppo fretta di nascere. Su L’Eco due pagine con i dati sulla natalità in tutti i comuni della nostra provincia.

Il termine della gravidanza era previsto per il primo luglio, ma il bimbo è venuto alla luce prima, molto prima. Il parto risale a martedì scorso, in anticipo di un paio di settimane rispetto alle previsioni. I genitori, due senegalesi sulla trentina, non hanno fatto tutto da soli. Nel viaggio verso l’ospedale, ad aiutarli a gestire la situazione assai concitata, sul sedile posteriore della macchina grigia parcheggiata lungo la trafficata via Cesare Battisti, è stata la titolare della vicina tabaccheria Brio, Stefania Gugolati, 41 anni, di Trescore da poco residente in paese. È stata lei che, al telefono con il personale del 118, ha effettuato tutte le manovre per aiutare la donna.

«Al momento non mi sono resa conto di quello che stava succedendo – racconta la titolare della tabaccheria Brio –, ho realizzato solamente dopo. Non avevo mai aiutato nessuna a partorire. È stata un’emozione unica, ho anche pianto». A guidare Stefania non è stata certo la tecnica, la donna non ha alcuna esperienza in campo sanitario e men che meno in ostetricia e ginecologia. È stato soprattutto il suo cuore di mamma (suo figlio ha 17 anni) a far ben riuscire l’impresa per lei inedita.

Due pagine intere dedicati ai dati della natalità in tutti i comuni della nostra provincia.

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