Travolto in auto, Grumello piange Omar
«Amico e fratello: vivrai nei nostri ricordi»

Lo strazio dei familiari e degli amici di Omar Diop, l’operaio 19 enne di Grumello del Monte investito da un’auto nella notte tra il 7 e l’8 dicembre sulla provinciale 91. Il conducente della vettura, positivo all’alcoltest, è stato arrestato: è il primo arresto nella Bergamasca dall’introduzione della legge sull’omicidio stradale.

La tragedia lungo la provinciale 91, nel tratto che collega Chiuduno a Grumello, a due passi dalla discoteca Costez, sul territorio di Telgate. Attorno alle 2,30 Omar è stato investito da un giovane compaesano trovato poi positivo all’alcoltest. Secondo le prime ricostruzioni, il 19enne, che da qualche mese aveva trovato lavoro come operaio in una ditta di Grumello, era uscito dal cancellino della discoteca, che si affaccia sulla provinciale 91. Omar era uscito dal locale per andare – si ipotizza – a prendere un panino al bar-hamburgheria ZerO9, nel piccolo centro commerciale dirimpetto al Costez. Sulla strada è stato travolto da una Mercedes che arrivava dalla direzione di Chiuduno. Al volante un 25enne, anche lui di Grumello. Il conducente della Mercedes è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio stradale, il primo nella Bergamasca dopo l’introduzione della legge.

Omar Diop – che avrebbe compiuto 20 anni il giorno di Santa Lucia – abitava a Grumello, in via Moroni, con i genitori Federica Corrias, originaria della Sardegna, e papà Diop Papa Diamanti Fall, originario del Senegal , e il fratello di 14 anni, studente delle superiori. È la mamma, piegata dal dolore, a raccontare: «Era un ragazzo bellissimo, adorabile», ripete. Lo confermano tutti, amici, parenti, persone vicine e lontane, nella Sardegna dov’era nato e dove ci sono i parenti della mamma. «Era come un fratello», racconta uno dei suoi amici. Amici che ieri anche su Facebook hanno lasciato decine di messaggi per Omar: «Rimarrai per sempre con noi e ti ricorderemo sempre».

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