Trescore-Entratico in arrivo 13,4 milioni
Priorità la variante di Zandobbio

Dal Patto per la Lombardia, prime risorse per la Trescore-Entratico
Serviranno per il progetto e per alcuni interventi. Obiettivo, via il semaforo.

«E anche oggi il semaforo di Zandobbio crea una coda assurda...». Proprio in queste ore sulla pagina Facebook «Statale 42 Valcavallina», è comparsa l’ennesima denuncia per gli ingorghi che nelle ore di punta si formano lungo la provinciale 89, all’altezza dell’incrocio con via Cherio, principale via d’accesso (e di uscita) da Zandobbio. Quello del semaforo di Zandobbio è uno dei principali nodi lasciati irrisolti dalmancato completamento della variante alla statale 42. Che fila liscia come l’olio fino a Trescore, ma poi fa i conti con la mancanza dell’ultimo segmento, la Trescore-Entratico.

Se ne parla da anni, finora con ben pochi passi avanti per via soprattutto dei costi (oscillanti dai 70 ai 110 milioni di euro, visto che c’è la necessità di realizzare un tratto in galleria). Ma una prima, importante svolta arriva con il Patto per la Lombardia siglato nei mesi scorsi tra governo (Renzi, all’epoca) e Regione. Dei circa 18 milioni di euro destinati alla Bergamasca attraverso i fondi per gli investimenti e per la coesione, infatti, la Provincia (in accordo con il Comune di Bergamo: un ruolo importante nella ripartizione delle risorse veniva infatti assegnato anche ai capoluoghi) ha deciso di destinare la fetta più significativa proprio alla Trescore-Entratico. La lettera congiunta per il Pirellone è partita in questi giorni. Un finanziamento da 13,4 milioni di euro che non permetterà ovviamente di completare l’intera infrastruttura, ma segnerà un importante passo avanti in due direzioni.

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