Ucciso ibis rarissimo in Val Camonica
«Bracconaggio, caccia da sospendere»

Un rarissimo esemplare di Ibis eremita, trovato morto nel territorio di Darfo Boario Terme, è stato consegnato al Centro di recupero animali selvatici) Wwf Valpredina a Cenate Sopra.

«L’Ibis eremita – riferisce Enzo Mauri direttore della riserva naturale nella quale è inserito il Cras Wwf Valpredina – ci è stato consegnato in questi giorni, nonostante sia stato rinvenuto morto, in quanto i Cras svolgono un’importante funzione di verifica dell’animale: infatti i referti hanno determinato la presenza di oltre 80 pallini da caccia in corpo». Nelle ultime settimane al Cras sono stati consegnati, una trentina di animali tra i quali 14 esemplari di gheppi, 5 sparvieri, un falco pecchiaiolo, un picchio verde, un gufo comune e tre poiane una delle quali, la poiana di Harris, è un rapace esotico usato in falconeria ritrovato in provincia di Brescia con fratture alle zampe e pallini in testa, inoltre uno svasso piccolo lievemente debilitato consegnato dalla polizia provinciale di Bergamo. «L’uccisione in tutta Italia di tre esemplari di Ibis eremita su un totale di poche decine esistenti – conclude Paola Brambilla delegata Lombardia Wwf Italia – ci può dare un’idea su quanti possano essere gli animali protetti abbattuti a fucilate. Chiederemo alla Regione di valutare urgentemente l’opportunità di sospendere la caccia nella aree martoriate da un bracconaggio».

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