Addio allo chef Roberto Benussi
presidente dei cuochi bergamaschi

Da 50 anni alla guida de «La Bussola» che ha fatto la storia della cucina della Valle Seriana.

Dopo aver lottato per alcuni mesi con uno di quei brutti mali che consumano il fisico anche alle persone come lui forti di fibra e carattere, Roberto Benussi se né andato giovedì 29 novembre nella sua casa di Rovetta. I funerali si terranno sabato 1 dicembre alle 14,30 a Rovetta.

Nato nel ’45 a Orsera, Istria, con la famiglia si è trasferito da bambino a Grado, in Veneto. Dopo gli studi, in valle era arrivato nel 1967 per insegnare alla scuola professionale per cuochi di Clusone, una delle primissime istituite in Lombardia. Non se n’è più andato per amore di Silvana Balduzzi che ha sposato pochi anni dopo. Insieme hanno dato vita alla Bussola, insegna che ha fatto la storia della ristorazione vallare. Cinquant’anni di storia per un albergo ristorante a conduzione familiare, specializzato nella banchettistica, fortemente legato al gusto italiano. Cucina di passione, la stessa che Roberto Benussi ha messo in tutta la sua carriera di cuoco che l’ha visto approdare nel 2010 alla presidenza dell’Associazione cuochi bergamaschi, ruolo che dopo la rielezione per il secondo mandato avrebbe rivestito fino alla prossima primavera. Una passione espressa anche per la musica: Benussi cantava infatti nel Coro Idica, che domani animerà il funerale.

Il vicepresidente dell’Associazione, Fabrizio Camer, lo ricorda così, cuoco di valore ma prima ancora uomo di schiena dritta: «Era un uomo tenace e un divulgatore esemplare, un cuoco-maestro capace di essere severo e affettuoso, sono moltissimi i cuochi bergamaschi che hanno fatto carriera sia in Italia sia all’estero grazie si suoi insegnamenti. Noi tutti non solo lo ricorderemo ma gli dedicheremo la tradizionale serata degli auguri che si terrà giovedì prossimo alla Fiera di Bergamo».

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