Benvenuti in «località Gay»
Un errore? «No, si scrive così»

Su un cartello al confine tra Scanzorosciate a Torre de’ Roveri è indicata la dicitura «località Gay». La segnalazione è arrivata su Facebook al sindaco Davide Casati: «Verifico». Ma il sindaco di Torre de’ Roveri spiega: «Si scrive proprio così».

Il «caso» nasce dalla segnalazione di una cittadina, che ha contattato tramite Facebook il sindaco di Scanzorosciate, segnalando l’«errore» sul cartello: nella foto si vede la via Serradesca a Scanzo, con le indicazioni per due località, «Casotto» e «Gay», che si trovano nel territorio comunale di Torre de’ Roveri. L’errore secondo la cittadina che ha segnalato sarebbe nel nome della seconda località: «Gaì», in dialetto bergamasco, non «Gay». «Grazie della segnalazione – ha risposto il sindaco – lunedì lo dirò alla polizia locale per capire se sono autorizzati e, se sì, chi ha autorizzato questi cartelli».

«Nessun errore – spiega invece il sindaco di Torre de’ Roveri, Matteo Lebbolo – La località Gay esiste da sempre e da sempre si scrive così: lo riportano da decenni i nostri documenti comunali; allora, per questi lettori così disattenti, anche il cartello con la scritta “località Casotto” poteva rimandare a strane interpretazioni. Invece, mi spiace, tutto è regolare».

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