I bambini giocano in strada
Il sindaco la chiude alle auto

La decisione di Pietro Orrù per via Pieve a Vilminore: stop dalle 20 alle 22 nei mesi estivi. Il precedente dei parcheggi rosa per mamme e donne incinte.

Vilminore di Scalve è sempre più un paese a misura di bambino e di famiglia. Di anno in anno, nel comune scalvino, si moltiplicano gli interventi di attenzione verso le famiglie e, soprattutto, verso i più piccoli.

Così, dopo i parcheggi di cortesia (quelli rosa che rappresentano una corsia preferenziale per donne incinte e famiglie con bambini fino ai due anni) messi vicino al distretto sanitario e alla farmacia, dopo i cartelli posizionati a ogni via d’accesso al comune dove si ricorda che «in questo paese i bambini giocano ancora per strada», chiedendo agli automobilisti di rallentare la propria corsa e fare attenzione, nel comune scalvino è arrivata anche la decisione di una chiusura serale di un’intera strada, per permettere ai bambini di giocare tutti insieme, senza particolari rischi dettati dalla presenza di automobili e dal traffico.

«È nato tutto – spiega il sindaco di Vilminore,Pietro Orrù – da una richiesta, buttata lì tra il serio e il faceto da alcune famiglie l’anno scorso: mi era stato chiesto se non si poteva pensare a una chiusura al traffico per poter far giocare i bambini in strada, senza troppi pensieri. Quando la richiesta è arrivata davvero in Comune, abbiamo pensato potesse essere una buona idea mettere in sicurezza tutta l’area». Così da inizio luglio fino a fine agosto, dalle 20 alle 22, via Pieve Antica (nella zona che va dalla caserma dei carabinieri alla chiesetta che si trova all’inizio della strada) rimarrà chiusa al traffico, diventando il regno di nascondino, di guardie e ladri, di «un, due, tre, stella», o dei giochi fatti semplicemente con un pallone. «Si tratta della zona di Vilminore – continua Orrù – in cui attualmente risiede un buon numero di famiglie giovani, con tanti bambini. Al di là del cartello che abbiamo posizionato qualche tempo fa agli ingressi del paese, che ricordava che i bambini qui da noi giocano ancora per strada (come è stato fatto anche in altre zone della Bergamasca, come a Xino e a Cerete, ndr), mi sembrava davvero una buona idea quella di poter mettere più in sicurezza la situazione, di mettere un cappello normativo, che non guasta mai. Così i bambini potranno tornare a giocare per strada come facevamo noi trent’anni fa, quando però c’erano meno macchine per strada».

Una decisione che però non ha entusiasmato proprio tutti. «Come spesso accade – conclude – non siamo riusciti ad accontentare proprio tutti, anzi qualche lamentela c’è stata. Si è trattato però solo di casi isolati che spero possano comprendere lo spirito dell’iniziativa. Ovviamente i residenti della zona possono passare con le loro automobili per arrivare fino a casa. Solo chiediamo loro di fare più attenzione del solito». Perché a Vilminore, la sera, si gioca ancora per strada.

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