Il fiore che resiste a tutto - Foto
Il ranuncolo bianco, re dell’alta quota

Nei pressi della Croce del Pizzo Coca è l’unica specie floreale. Pianta perenne che dopo l’impollinazione tende al roseo, per sopravvivere al freddo è in grado di abbassare il punto di congelamento producendo più zuccheri.

Con la calda estate che ci stiamo lasciando alle spalle non si può di certo dire che le fioriture di alta montagna abbiano incontrato difficoltà nel portare a termine il loro ciclo vegetativo. La poca neve caduta durante l’inverno ha fatto il resto, con i pendii che hanno iniziato a prendere colore con diverse settimane di anticipo rispetto al solito. Con l’aumentare della quota diminuiscono, ovviamente, il numero di specie presenti, per chiari motivi legati alle avverse condizioni climatiche. Ma, verrebbe allora da chiedersi, qual è il fiore che cresce alle quote più elevate sulle nostre montagne? Per trovare una risposta immediata bisogna salire sul Tetto delle Orobie, ai 3.050 metri del Pizzo Coca. Dai 2.700 metri della Bocchetta dei Camosci, e dirigendosi verso la vetta, si incontrano sassifraghe, genepì, stelle alpine, cuscinetti di silene acaulis e poche altre.

Nei pressi della Croce si può trovare una sola specie floreale ed è quella del ranuncolo dei ghiacciai. Si tratta di una pianta perenne di colore bianco ma che, soprattutto dopo l’impollinazione tende al roseo; il suo portamento è strisciante, fattore che gli consente di limitare al minimo l’azione raffreddante causata del vento. Tra le strategie di sopravvivenza vanno ricordate anche la sua capacità di abbassare il punto di congelamento producendo più zuccheri oppure quella di iniziare la fioritura, e la successiva maturazione dei semi, in base al grado di scioglimento delle nevi.

Fatte le debite proporzioni, vista la differente altitudine delle montagne, questo piccolo record orobico ricalca quanto riscontrato da un gruppo di studiosi. Durante i loro censimenti hanno infatti appurato che il ranuncolo dei ghiacciai è la specie floreale che raggiunge le quote più elevate essendo stato rinvenuto a 4270 di quota, sulle Alpi Bernesi, ed a 4200 sul monte Cervino.

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