La Panchina gigante sullo Sparavera «regala» panorami su due laghi

GANDINO. Inaugurata la struttura nata da un’idea di Mauro Giudici e sostenuta da Pro loco e Distretto 5 terre Val Gandino. Rientra nel circuito internazionale delle «sedute» fuori scala.

Inaugurata domenica 4 giugno la Panchina Gigante del Doppio Lago, situata sulle alture della Sparavera, sopra Gandino, che permette a chi si siede (o meglio, “ci sale”) di godere di un panorama mozzafiato. Il nome la dice lunga: la panchina si affaccia sui due specchi d’acqua dei Laghi d’Endine e d’Iseo. Presenti all’evento diversi locali e turisti incuriositi, insieme all’ideatore Mauro Giudici, al coordinatore del Distretto de «Le Cinque Terre della Val Gandino» Giambattista Gherardi, il sindaco Filippo Servalli, il vicario don Manuel Valentini (che ha impartito la benedizione) e autorità dei comuni vicini. La Panchina, bianca con una comoda scaletta scavata in un ceppo, è raggiungibile con una tranquilla escursione, dopo aver lasciato l’auto nelle aree di sosta di Peia Alta oppure nella zona di Valpiana, salendo da Gandino, lungo la strada carrabile.

Semplice e non impattante

L’idea è nata del gandinese Mauro Giudici, accolta e promossa da Pro Loco Gandino e Distretto. È ispirata al (e farà parte del) Big Bench Community Project, dalla mente di Chris Bangle, designer americano (che disegnò la Fiat Coupé e varie Bmw) che nel 2010 creò la prima Panchina Gigante tra le vigne di Clavesana (Cuneo), divenuta modello per le altre 290 e oltre (57 in costruzione) tra Italia, Spagna, Regno Unito, Belgio, Poloni

a e Svezia. «Abbiamo raccolto volentieri l’idea - dice Giambattista Gherardi -, semplice e non impattante, per un versante meno frequentato del Monte Farno e delle zone limitrofe, ma non meno importante. Bangle, che giunse in Piemonte perché specializzato nel design di auto, inventò la panchina “fuori scala” per sentirsi più piccolo e immergersi in un’emozione profonda che aiuta ad apprezzare il panorama. La nostra vuole essere un’attrazione non solo per chi frequenta la Val Gandino, ma anche per il turismo, più ampio, dei laghi».

Costruita con materiale locale

La Panchina, che ha ottenuto autorizzazione paesaggistica dal Comune, è fatta con legno locale da artigiani della zona (Cristian Franchina e Massimo Bernardi di Fra.Fer Cazzano S.Andrea, Alberto e Rosita Bertocchi di Mobili Peia, Bellarmino Ongaro di Edilpüra Gandino).«Il Monte Sparavera è affascinante - racconta Giudici - con una vista spettacolare. Dall’alto della vicina Croce di Vita si possono vedere tutte le Orobie. Ho pensato alla panchina immaginandomi le persone ad ammirare il panorama». Ora che anche Gandino è nel circuito internazionale, gli escursionisti potranno munirsi del «passaporto» su cui raccogliere i timbri delle panchine raggiunte: quello dello Sparavera, per ora, si ricava al Bar Latteria Zenucchi di Peia e al Caffè Centrale di Gandino. Per sostenere i costi dell’installazione si può effettuare un bonifico alla Pro Loco Gandino (sarà apposta sulla panchina una targa di ringraziamento).

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