Le mini scosse a Gavarno di Nembro
«Potrebbe essere uno sciame sismico»

Due nuove scosse, di fatto con identico epicentro, ma avvertite molto meno dalla popolazione. Lunedì 30 novembre la Sala sismica di Roma del Centro nazionale terremoti dell’Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato due nuove scosse di terremoto in Bergamasca, dopo quella principale di magnitudo 2.9 che sabato alle 22,29 ha spaventato migliaia di cittadini.

Le due nuove scosse, registrate alle 12,50 (magnitudo 2) e alle 13,07 (magnitudo 2.1), fanno parte della «top list» che sul sito dell’Ingv raggruppa i fenomeni tellurici con magnitudo (scala Richter) pari o superiori a 2. Le due scosse conducono tutte a Gavarno di Nembro e, in particolare, alla zona residenziale di via Meucci, verso Tribulin. I due nuovi terremoti non hanno fatto registrare nessun danno e hanno allertato molto meno anche la popolazione.

«È un fenomeno che al momento possiamo definire innocuo - spiega il geologo Daniele Ravagnani, che segue da tempo la Valle Seriana -, anche se ha già avuto l’effetto non secondario di allarmare la gente. La Valle Seriana è classificata in zona sismica di livello 3, su una scala di 4 in cui la criticità maggiore è al livello 1. Significa che esiste un attività sismica (nessun luogo al mondo può definirsi in questo senso escluso), ma che statistica e rilievi fanno ritenere di basso profilo».

« La scossa di sabato - continua sempre Ravagnani - potrebbe essere la principale di una sorta di sciame sismico, formato da masse che si muovono in profondità. Tale attività genera molte scosse di bassa intensità, di fatto non avvertite, che successivamente vanno scemando».

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