L’inatteso salto delle cascate del Serio
Spettacolo anticipato dalla super pioggia

Tracimato il bacino di Valmorta per le abbondanti precipitazioni delle scorse ore e triplice salto d’acqua anticipato per pochi eletti.

Le fitte precipitazioni di questi ultimi giorni non hanno risparmiato neppure l’asta del Serio come si poteva evincere ancora ieri osservando l’impeto del fiume nei pressi del ponte di Seriate o dalla strada provinciale all’ altezza di Villa di Serio. Cinquanta chilometri più a monte, nel territorio di Valbondione dove il Serio nasce, la stazione del Centro meteo lombardo ha registrato un accumulo di 240 millimetri di pioggia nel solo mese di maggio. L’aumento del volume di acqua nell’ invaso del Barbellino, nei pressi del rifugio Curò potrebbe risultare quasi impercettibile a un occhio poco attento, considerando che il livello risulta ben inferiore alla massima capacità (18 milioni di metri cubi). Diversa situazione per il piccolo bacino del Valmorta che, in seguito alle abbondanti piogge, ha velocemente raggiunto il suo massimo livello di invaso, liberando verso valle l’ acqua in eccesso.

Questa ha percorso per qualche centinaio di metri il vecchio alveo del fiume Serio prima di raggiungere la sommità delle cascate e precipitare, infine, dal dirupo. Uno spettacolo fuori programma quindi per quanti sono saliti fino all’ Osservatorio faunistico di Maslana o hanno deciso di raggiungere il rifugio Curò in una delle poche finestre di bel tempo concesse dal meteo. Spettacolo che ha perciò anticipato di una ventina di giorni la prima apertura delle cascate, in programma per il 17 giugno, mentre le altre tre aperture domenicali sono previste il 19 agosto, 16 settembre e 14 ottobre. Quella notturna, che risulta sempre la più partecipata dal punto di vista delle presenze, è invece in programma per sabato 14 luglio, con apertura alle 22.

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