Muore nel giorno della festa del papà
«Amava la sua famiglia e il suo lavoro»
Due giovani genitori, due tragedie che hanno scosso la comunità e raccolto la popolazione attorno ai familiari, colpiti da così gravi lutti. La moglie Gloria si è accorta che il marito non stava bene e ha chiamato il 118. In attesa che arrivassero i soccorsi, la donna ha avuto istruzioni dalla Centrale del servizio urgenza-emergenza (Areu) di praticare il massaggio cardiaco e, seguendo le indicazioni, ha effettuato instancabilmente le procedure per la rianimazione, fino a che sono giunti i volontari della Croce Verde di Colzate e l’automedica. I sanitari a bordo hanno poi proseguito le operazioni per cercare di tenere in vita il giovane papà, che è stato trasportato al «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo per tentare un nuovo e innovativo intervento di rianimazione.
Purtroppo tutto è stato inutile, non c’è stato più niente da fare e Diego Gusmini ha cessato di vivere attorno alle 3,30 di domenica. Lasciando un ultimo regalo: i familiari hanno infatti autorizzato l’espianto degli organi. «Era un grande lavoratore – racconta straziata la moglie, Gloria Poli - amava moltissimo quello che faceva, così come amava noi, me e il nostro bambino, la nostra casa».
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